Quattro lati positivi per l’Inter, ma il derby non è rischioso: ecco perché | La prima pagina

Ansia derby. Dieci giorni dopo Stracitadine il clima è pieno di ansia e tensione. Non la classica tensione calcistica, dettata dall’agitazione del dominio sulla città, dall’ultra rivalità, dai duelli in classifica. Si tratta di un allarme provocato dalla situazione di emergenza a Kovid, venuta alla ribalta dopo i tanti contagi nei giorni scorsi, che hanno inevitabilmente colpito il mondo del calcio.. Ibra e Duarte per “Milan”, “Bostoni” e “Skriniar” in “Inter”, a cui nelle ultime ore si sono aggiunti Galliardini e Nainggolan.

PRESENTAZIONE LIBERA – Tuttavia, al momento non si tiene conto dell’ipotesi di differimento. Anche le regole sono chiare: le squadre possono scendere in campo ogni volta “avere almeno tredici giocatori (di cui almeno un portiere), ea condizione che i suddetti giocatori risultino comunque negativi nei test precedenti la partita in questione, ai sensi del Protocollo della Federcalcio italiana “.. Sono richiesti tredici giocatori negativi, cosa ampiamente rispettata al momento. Inoltre, “Inter” non può nemmeno chiedere un bonus per i rinvii: I giocatori positivi, infatti, dovrebbero essere almeno dieci, mentre oggi si fermano, per fortuna, a quattro.

ASL, senza intervento – Si potrebbe obiettare: perché il Napoli ha potuto rimandare la gara contro la Juve senza presentarsi a Torino? Un semplice motivo: i napoletani stavano aspettando il viaggio, lasciando la loro regione. Ecco perché l’ASL è intervenuta, mentre a questo punto per affrontare il problema di San Siro l’Azienda sanitaria lombarda non è potuta intervenire. Quindi un leggero sospiro per i tifosi: il derby non è rischioso, ma la vigilanza resta alta.

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