vantaggi in campionato? Una favola incredibile su Paolo Rossi

Praga porta gioia alla seconda linea dei rossoneri, ma anche il piacere del lavoro quotidiano, che permette loro di inviare a Praga una squadra sull’orlo della sperimentazione, capace di interpretare il copione con i propri mezzi e capacità. Battere il record in un gruppo inaspettato e di grande valore. Ottime conferme da parte dei singoli e del sistema di gioco. Godendo Hauge, prima di tutto, ma anche qualche altra bella sensazione della difesa, di Tonali e dei due “Primavers” (Maldini e Colombo), penso a Krunic, che – dedotti un paio di errori recenti quando era esausto – ripristinata la fiducia. Tuttavia, ogni volta che penso a un Milan così giovane e bello, mi dispiace pensare a cosa avrebbe potuto fare Berlusconi dal 2012, camminando sulla linea verde con i suoi mezzi e lungimiranza, riducendo ambizioni e programmi, ma l’opportunità di iniziare un percorso che i fan sosterrebbero e sosterrebbero con amore: l’amore che il presidente ha esaurito, molto prima che i soldi per investire soldi …

“Milan”, “Juventus” e non solo, scatenano la beffa dopo l’eliminazione dell ‘”Inter” dall’Europa. Sullo sfondo però una litania su cui qualcuno si è fermato: non sarà il favorito vantaggio “nerazzurro” in campionato da febbraio? Le prime due riflessioni riguardano la struttura della squadra di Antonio Conte (molto spiacevole nel suo post partita con lo Shaktar, così giustamente battuto dai media e, su Sky, Fabio Capello e Billy Costacurta) e le conseguenze psicologiche di un flop così rovente. L’Inter è alle prese con continue assenze per il coronavirus, ma anche con una frettolosa preparazione dopo una brevissima pausa estiva. Questa è la roulette russa, che interessa anche molti club, a cominciare dal Milan. Inoltre, l’identità della squadra è nascosta: sulle ali delle reazioni nervose i “nerazzurri” danno il meglio di sé quando sono in svantaggio o in tempi di crisi, cosa che, ad esempio, ha creato una miniserie di 3 vittorie consecutive tra campionato e Champions League solo una settimana fa. così come alcuni ritorni impossibili nei singoli. Se gli schemi saltano e devi andare al pianerottolo, prendendo tutti i cambi possibili dalla panchina, l’Inter ha pochissimi avversari. Un’altra storia quando viene chiamato a giocare: alcuni nuovi abbonamenti non sono stati ancora rispettati come previsto (Kalaurov, Vidal, Hakimi), altri non sono mai stati inseriti (Eriksen), Lautaro non lavora da diversi mesi, la fase di difesa è sempre sotto stretto controllo.

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Prima di gettare tutto in mare, penso che la scintilla possa essere rilasciata in qualsiasi momento. I rivali dovrebbero aver paura di sigillare nuovamente lo spogliatoio e di aumentare gradualmente le condizioni e le prestazioni individuali. A prescindere dal flop in Europa e dai possibili benefici del gioco per la settimana (ma con una squadra così numerosa le eccezioni creano sempre una certa irritazione), il potenziale nerazzurro dovrebbe suscitare rispetto e timore sportivo agli avversari.

Con Paolo Rossi una delle storie più estemporanee della storia del calcio è diventata una leggenda: Poblita è diventato il re universale in sole 4 partite ai Mondiali di Spagna del 1982, avendo l’opportunità di usurpare questo posto a Chichio Graziani, titolare delle prime 3 partite. , tutti correlati. Argentina (il pubblico non ha segnato), Brasile, Polonia e Germania in finale, hanno invece regalato agli “Azzurri” 4 vittorie ovvie e inaspettate, tra le quali protagonista assoluto è stato l’attaccante del centro toscano, scatenato a Vicenza e Perugia prima di passare alla Juventus. e al Milan, dove tra il 1981 e il 1986 non raggiungerà mai più l’apice dei risultati di questo Mondiale. La fama e la gloria di Paolo, già esplosa ai Mondiali del 1978 in Argentina, è quindi legata in modo significativo alle dieci partite in maglia azzurra tra il 1978 e il 1982, perché la Nazionale era la sua vera squadra. Lo ricordo modesto, simpatico, simpatico e sempre calmo nelle conversazioni calcistiche. Accessibile e piacevole con persone e colleghi. E che con lui, con i suoi obiettivi e i nostri sogni di quelle notti, lo porterò sempre nel cuore.

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