Tredosio alla fine – Alto Adige News

Tredosio – Tredosio è un villaggio in rovina. Dopo che centinaia di colate di fango hanno colpito la comunità, che si trova nella valle appenninica, nell’entroterra di Faenza in Emilia-Romagna, durante l’alluvione di maggio, la terra ha tremato il 18 settembre.

Il terremoto, di magnitudo 4,9 della scala Richter, ha causato danni a decine di edifici della comunità. 122 dei circa 1.100 abitanti sono stati costretti a lasciare le proprie case. La sindaca di Tredosio, Simona Vitina, è disperata. “Non possiamo farcela da soli”, dice Simona Vitina.

Dopo il sisma del 18 settembre, che ha colpito duramente le comunità montane delle zone remote del faentino, la situazione a Tredosio è diventata molto difficile. Decine di edifici sono stati gravemente danneggiati dai terremoti. Fortunatamente il terremoto durò solo cinque secondi. Uno dei tecnici ha detto: “Se la terra avesse tremato per altri 20 secondi, molti edifici sarebbero crollati e dovremmo piangere decine di morti”.

Facebook/Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile

Dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici in Emilia-Romagna sono oltre un centinaio gli edifici dichiarati inabitabili. Poiché la torre medievale rischiava di crollare, si dovette transennare quasi tutto il centro cittadino. “La situazione è tragica. La chiesa, l’auditorium, la biblioteca e la sede del club, compresa la sede dell’Associazione per il Turismo, non sono più utilizzabili. Poiché anche il palazzo comunale è stato gravemente danneggiato dal sisma, abbiamo dovuto spostare temporaneamente la uffici comunali a un ristorante. “Servono aiuti urgenti e urgenti”. Burocrazia”, ​​ha lanciato un appello alla Regione e al Governo a Roma la sindaca di Tredusio, Simona Vitina.

Facebook/Valeria Camorani

La Regione ha chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza. Da allora le comunità più colpite dal sisma attendono una risposta da Roma. “122 persone hanno dovuto abbandonare le loro case dopo il terremoto. “Purtroppo non ci sono abbastanza appartamenti in affitto”, spiega il sindaco di Tredosio. Intanto 60 persone possono essere ospitate in un piccolo villaggio turistico. Per quanto riguarda le altre vittime, chi può non vivono più a casa, sono rimasti presso amici e parenti oppure hanno trovato un appartamento in affitto in un paese vicino.

READ  Rodeca Corporation: elementi da costruzione trasparenti di Mülheim

Simona Vitina

A peggiorare le cose, anche l’edificio scolastico è stato colpito dal terremoto. Grazie all’intervento della protezione civile regionale, alla quale hanno aderito numerosi volontari del paese, in brevissimo tempo sono state montate diverse tende in un palazzetto dello sport, che fungeranno da aule e centri di assistenza per i bambini dell’asilo durante tutto l’anno scolastico. L’attrezzatura è stata spostata dagli edifici danneggiati alla palestra.

Facebook/Irene Prioleau

Per migliorare la situazione degli sfollati a causa del sisma, in particolare per ospitare gli 88 studenti di Tredozio in un edificio più adatto alla didattica, l’amministrazione comunale prevede la costruzione di nuove case realizzate con componenti prefabbricati. Per il prossimo anno scolastico Simona Vitina ha promesso che le lezioni si terranno in un edificio scolastico fatto di queste componenti.

Facebook/Irene Prioleau

Anche a causa dei ritardi burocratici, gli aiuti vengono forniti lentamente, ma il sindaco della città non si scoraggia. “Abbiamo già individuato alcuni siti dove poter costruire questi prefabbricati. Come amministrazione comunale abbiamo già contattato aziende che possono produrre e fornire componenti prefabbricati per gli edifici. Per poterli costruire dobbiamo prima realizzare gli appositi infrastrutture e posare condotte elettriche e idriche”, racconta Simona Vitina.

Simona Vitina

Il sindaco di Tredosio e il suo comune possono sembrare militanti, ma non si può negare che due gravi catastrofi naturali avvenute nello stesso anno scuotono dalle fondamenta l’intera vita economica e sociale delle zone colpite. Considerata l’economia in difficoltà – negli ultimi anni le valli appenniniche hanno potuto sviluppare un buon turismo culturale e naturale e un’agricoltura diversificata nonché l’insediamento di piccole imprese – molti leader politici della regione temono che le aziende agricole vengano abbandonate e che le imprese cesserà. Chiude i battenti e i lavoratori se ne vanno.

READ  Tesla Model 3: dopo l'incidente si rompe e le batterie volano via

Simona Vitina

“Tredozio è un comune della Romania toscana dotato di rare bellezze naturali come Il vulcano più piccolo del mondo, ma anche con caratteristiche architettoniche e culturali. È una comunità di grandi piccole imprese che forniscono posti di lavoro preziosi. “I tredosiani sono abituati a rimboccarsi le maniche e a intervenire ovunque, ma Stato e Regione devono tenere conto delle nostre preoccupazioni, perché da soli non possiamo farcela”, ha detto Simona Vitina, invitando i governi di Bologna e Roma a intervenire. assumere il compito.

Facebook/Monia Morara

Simona Vitina è abituata a gestire le crisi gravi. Nel mese di maggio è stata in prima linea nel coordinamento del lavoro di diverse organizzazioni di soccorso, tra cui i vigili del fuoco specializzati di Bolzano. Come ringraziamento per il vostro prezioso aiuto, il 2 settembre ho consegnato a nome di tutti i vigili del fuoco dell’Alto Adige a quattro vigili del fuoco un attestato di stima che, in collaborazione con l’esercito, hanno sgomberato le strade collegate a pesanti macchine movimento terra.

Facebook/Tredozio Per sempre

Gli aiuti rapidi da parte della regione, dello Stato e dell’Unione europea dovrebbero almeno garantire che la parte attiva della popolazione di montagna veda il proprio futuro. La cosa più importante dal punto di vista dei funzionari politici è prevenire lo scenario terrificante in cui i giovani migrano verso le pianure e solo gli adulti rimangono “al vertice”. Sarà una morte lenta per questa parte della Romania. Gli abitanti di Tredosio sono d’accordo. Il tuo villaggio natale sopravvivrà ai disastri naturali.

Simona Vitina

Da: Ka

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto