Sciopero in Italia: “Meloni, la gente ha fame”

Al: 17 novembre 2023 alle 19:19

In Italia, migliaia di lavoratori hanno scioperato per protestare contro la legge di bilancio approvata dal governo di estrema destra del primo ministro Meloni. Allo sciopero hanno partecipato i dipendenti del settore pubblico, delle ferrovie e delle aziende di trasporto locale.

In Italia, migliaia di lavoratori del settore pubblico, delle ferrovie e dei trasporti locali hanno scioperato: la protesta era diretta contro la legge finanziaria approvata dal governo di estrema destra del primo ministro Giorgia Meloni.

“Melonie, la gente ha fame”, si legge in un poster affisso durante una manifestazione in Piazza del Popolo, nel centro di Roma. Ci sono state proteste anche in altre città come Genova e Milano.

Lo sciopero è stato indetto da due dei tre maggiori sindacati del Paese, CGIL e UIL. Il suo slogan era: “Adiso Pasta”, ora basta. Oltre ai trasporti locali e a lunga percorrenza, ci sono stati scioperi anche nelle scuole, negli ospedali e negli uffici postali. Anche i tassisti hanno abbandonato le loro auto.

Accuse gravi contro il governo Meloni

Le proteste prendono di mira la bozza di bilancio del governo per il prossimo anno. I sindacati accusano la Meloni che i tagli fiscali previsti sono regali elettorali attraverso i quali il primo ministro vuole attirare voti prima delle elezioni europee del 2024, a scapito di dipendenti, pensionati e settori importanti come istruzione e sanità. I rappresentanti dei lavoratori chiedono, tra le altre cose, maggiori benefici finanziari per i dipendenti.

Il vice primo ministro Matteo Salvini, che è anche ministro dei trasporti, ha scatenato ulteriore rabbia da parte dei sindacati dimezzando la durata consentita dello sciopero da otto a quattro ore per alleviare i problemi ferroviari. Il presidente della Cgil Maurizio Landini lo ha accusato di “attentato al diritto di sciopero”.

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Inizialmente lo sciopero era stato dichiarato sciopero generale. I rappresentanti dei lavoratori sono però divisi: il grande sindacato cattolico Cisl non ha aderito allo sciopero.

Con informazioni di Jörg Sesselberg, ARD Studio Roma

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