Nuovo Dpcm lunedì 2 novembre, Conte verso il blocco del Milan e il blocco del traffico – Corriere.it

Divieto di circolazione tra regioni,, chiusura di negozi e altre attività e misure più severe per le megalopoli e città a maggior rischio (tra i più preoccupati per i dati si conoscono Milano e Napoli) con blocchi locali.

Per scongiurare il rischio di un blocco nazionale – ultima carta che l’esecutivo vuole cercare di evitare soprattutto per timori legati all’economia ma anche alla stabilità dell’assetto sociale – il governo intende ora inasprire una serie di nuove misure.

E allora – se per la decisione di chiudere tutto il Paese vuole venire Conte vicino all’8 novembre, 15 giorni dopo la decisione di chiudere bar e ristoranti alle 18:00 e limitare la circolazione delle persone – i dati hanno introdotto un’accelerazione delle misure locali. Altri 31.000 contagi in 24 ore, troppo da aspettarsi di più.

Quindi lunedì sera il presidente del Consiglio intende firmare un nuovo Dpcm – un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri con cui il governo può fare tre cose:

chiudere i confini tra le regioni prova a rallentare il virus;
– chiudere i centri commerciali nei fine settimana
– fare riferimento alle regioni con i più alti livelli di infezione una serie di aree rosse locale e le attività dovrebbero essere limitate.

lo farò più tardi messaggi al parlamentoessere tenuto alle 12 alla Camera e alle 17 al Senato.

La decisione è stata presa dopo un incontro al Palazzo di Chicago tra il Conte ei capi della maggior parte delle delegazioni, esteso anche al Professor Brusofer (Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità), al Prof. Locatelli (Presidente del Consiglio Supremo della Sanità), al Dr. Mioz (Coordinatore del Comitato Scientifico e Tecnico) .

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Durante l’incontro, come si legge nella nota di Palazzo Chigi, si è svolto un ampio dibattito, durante il quale gli esperti hanno presentato una ragionata interpretazione della curva epidemiologica alla luce del rapporto ISS presentato ieri. Vengono analizzati in dettaglio lo scenario attuale, l’andamento della curva e le diverse criticità. Dopo il secondo incontro, in cui Conte è rimasto solo con i capi delegazione, il ministro Speranza ha chiesto al CCC di incontrarsi con urgenza e dare al governo specifiche istruzioni nei settori che attualmente sono più importanti e richiedono ulteriori misure restrittive rispetto alla normativa vigente.

Il governo spera di ottenere una risposta dal CTS stasera.

Domani mattina, domenica 1 novembre, ci sarà un confronto Conte, ministri Sperantz e Boccio e governatori.

Domenica pomeriggio alle 15.30 è prevista una nuova riunione del governo e dei capi delegazione; e ancora domenica, alle 17, parteciperanno alla riunione anche i capigruppo di maggioranza.

Lunedì mattina, due giorni prima del via, Conte sarà in parlamento per presentare i contenuti del nuovo Dpcm.

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