“I numeri sono importanti, una conferma che dobbiamo continuare a tracciare per evitare la loro espansione. Il virus circola e lo fa in modo importante. Non più tra le popolazioni a cui siamo abituati quest’estate ci sono quelle più giovani: l’età media, non troppo lentamente, è in aumento. Dai 30-40 anni ai 50 anni. Siamo in un punto importante di questa seconda ondata. Qualcuno definisce questa come un’onda lunga, senza interruzione dalla prima. Ma la sostanza non cambia. A Genova siamo in una fase molto fragile di questa epidemia “.
E prosegue: “Bisogna stare molto attenti. Se da un lato non ci sono cifre importanti sul ricovero, quelle cifre ci dicono che se non si interviene con decisione, il rischio agire sempre più restrittivo diventa probabile. “
Allora, quale può essere la SOLUZIONE? Icardi risponde: “Entrare nella pratica quotidiana: se c’è una certa intimità tra le persone, la maschera è una protezione utile, ma non è un toccasana che garantisce la sicurezza al 100%. Stare lontano dagli altri è sempre la miglior difesaE sforziamoci di indossare una maschera (adesso è un impegno) e di prendere le distanze il più possibile tra noi, amici e sconosciuti. Prevenire è sempre meglio che curare.