La squadra di Conte è stata disturbata di notte da un gruppo di tifosi del Borussia di Mönchengladbach: fuochi d’artificio e rumore di lattine, ricordando quello che colpì Banissen quasi mezzo secolo fa
Tutto, non il miglior approccio possibile alla partita. L’Inter ha iniziato questa mattina a svegliarsi alle 4 dai tifosi del Borussia Mönchengladbach che si sono radunati davanti all’Hotel nerazzurro e hanno iniziato ad illuminare l’area – con relativi rumori ovattati causati dalle lattine – una serie di fuochi d’artificio stile Capodanno che sono durati ininterrottamente per circa cinque minuti. Il fastidio delle truppe nerazzurre è evidente.
Vendetta “storica”
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Le lattine sono simboliche perché ricordano il famoso episodio della partita di Coppa dei Campioni del 1971. In questa partita il Gladbach domina i nerazzurri con il punteggio di 7: 1, ma nel primo tempo Baninensha cade in un barattolo lanciato dagli spalti. L’oggetto che si è schiantato sull’attaccante si è perso nella confusione che si è creata intorno all’arbitro, ma Matzola ha trovato un’altra banca del tifoso italiano, sostituendo la “prova” del delitto. Dopo una lunga battaglia legale la partita si è ripetuta a Milano, i nerazzurri hanno vinto 4-2, l’episodio non è mai stato digerito o dimenticato a Mönchengladbach. Ricorda, Inter, con la Coca-Cola va meglio: è una scritta di scherno, affissa gli ultras davanti all’hotel. Il significato è chiaro.
Ultime speranze
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Contro il Borussia Monchengladbach, l’Inter gioca per l’ultima occasione per appendere il treno per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Conte resta ultima in 4 giorni, segnando 2 punti nel Gruppo B, -6 dal Gladbach, -5 dal Real Madrid e -2 dallo Shakhtar Donetsk.
1 dicembre 2020 (modifica il 1 dicembre 2020 | 14:05)
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