In arrivo la tassa sui profitti in eccesso per le banche italiane

Al: 8 agosto 2023 alle 12:54

L’Italia vuole liberarsi degli alti profitti bancari. Il denaro è destinato ad affluire alle famiglie e alle aziende che soffrono di un’inflazione elevata. Crollano i prezzi delle banche italiane in Borsa.

Il governo italiano ha accettato di imporre una tassa sui “profitti in eccesso di miliardi di dollari” delle banche. Il vice primo ministro italiano e leader del partito della Lega Matteo Salvini ha dichiarato lunedì sera, dopo una riunione di gabinetto, che il governo spera, attraverso questa tassa del 40% recentemente imposta, di raccogliere “qualche miliardo” di euro per alleggerire il peso sui cittadini. Questa misura si applica inizialmente solo al 2023.

Il vice primo ministro ha spiegato che i forti aumenti dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea hanno provocato un forte aumento degli utili bancari e allo stesso tempo hanno aumentato i costi di finanziamento per famiglie e aziende. La nuova misura mira a sostenere le famiglie e le imprese duramente colpite dall’inflazione e dagli alti tassi di interesse. Il reddito derivante dalla nuova tassa dovrebbe essere utilizzato per sostenere i mutuatari ipotecari e ridurre altre tasse.

Salvini: Il divario tra tassi di interesse sui prestiti e sui depositi

Il governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni vuole utilizzare la tassa per ridurre i profitti realizzati dagli istituti finanziari con l’aiuto dell’andamento dei tassi di interesse. Il governo ha criticato l’esistenza di un ampio divario tra i tassi di interesse sui prestiti e gli interessi sui conti di risparmio a favore delle banche.

“Basta guardare agli utili bancari della prima metà del 2023 per capire che non parliamo di pochi milioni, ma possiamo ipotizzare qualche miliardo”, ha detto Salvini. Secondo i media, il gettito fiscale dovrebbe aggirarsi tra i due e i 3,5 miliardi di euro.

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Le banche italiane stanno attualmente realizzando profitti significativi grazie agli alti tassi di interesse sui prestiti. Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha aumentato il suo utile netto dell’80% a 4,2 miliardi di euro nella prima metà dell’anno e prevede quest’anno ricavi di oltre 13,5 miliardi di euro dai margini di interesse. UniCredit ha realizzato nella prima metà dell’anno un utile di 4,4 miliardi di euro.

Skyline di Milano con la sede Unicredit e alla sua sinistra il grattacielo Intesa Sanpaolo.

lei sta arrivando Tassa sugli utili in eccesso In altri paesi?

“La tassa italiana sui presunti profitti in eccesso delle banche è stata una sorpresa e probabilmente susciterà preoccupazioni sul fatto che altri paesi seguiranno l’esempio dell’Italia”, ha affermato Stuart Cole, capo economista di Equiti Capital, che ha valutato la misura. Altri paesi come la Spagna e l’Ungheria hanno già imposto un’imposta sugli utili al settore bancario.

Gli analisti della Bank of America stimano che la nuova tassa potrebbe costare alle banche tra il 2 e il 9% delle loro entrate. Altre stime suggeriscono risultati inferiori al 30%.

Anche la notizia che l’agenzia di rating Moody’s ha abbassato di un livello il rating di dieci istituti finanziari statunitensi è stata considerata negativa per il settore bancario. “Le notizie dagli Stati Uniti aggiungono sale al brodo e ovviamente non migliorano l’umore”, ha affermato Stefan Ecolo, stratega azionario di Tradition.

I tassi bancari stanno crollando

In risposta, i prezzi delle azioni di diverse banche italiane sono crollati alla Borsa di Milano. Poco dopo l’inizio delle negoziazioni il titolo Intesa San Paolo ha perso il 7,7%, UniCredit il 6,2% e Monte dei Paschi di Siena il 7,3%.

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La notizia ha messo sotto pressione anche i tassi bancari locali in Germania. Le azioni della Deutsche Bank sono scese di oltre il 3% e le azioni della Commerzbank hanno perso oltre il 3,5%.

Il provvedimento non è all’ordine del giorno

Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa francese, le norme legali entreranno in vigore entro giugno 2024. Dovrebbero esserne influenzati i conti annuali delle banche per gli anni 2022 e 2023. Sul profitto netto da interessi dell’istituto finanziario dovrebbe essere imposto un tasso del 40%. Secondo questo, l’imposta non dovrebbe superare il 25% del patrimonio netto della banca.

L’economia italiana si indebolisce e si colloca negli ultimi posti rispetto all’Unione Europea; Nel secondo trimestre il PIL si è contratto dello 0,3%. Ieri il governo italiano del primo ministro Meloni ha approvato un pacchetto globale che comprende una serie di misure economiche. Tuttavia, per molti osservatori, l’imposizione dell’imposta sugli utili eccedenti alle banche nell’ultima riunione prima delle vacanze estive è stata una sorpresa. Questa misura non figurava in precedenza all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri.

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