Non esistono “prove esterne, dirette e indirette o prove circostanziali, nemmeno sotto forma di dichiarazioni di testimoni”, per l'insulto presumibilmente “gravemente discriminatorio” di Acerbi contro Juan Jesus, ha affermato la Serie A in una nota.
Il 36enne è scampato al rigore e alla squalifica per diverse partite di Serie A. Dopo il verdetto, lunedì prossimo potrà giocare la prossima partita dell'Inter contro l'Empoli.
La SSC Napoli ha reagito “sbalordita” al verdetto. Non si può presumere che Juan Jesus abbia frainteso le dichiarazioni, ha affermato il club in una nota.
L'accusa di razzismo contro Acerbi suscita scalpore in Italia da più di una settimana. In una partita di Serie A tra Inter e SSC Napoli a metà marzo, Acerbi avrebbe insultato razzialmente il suo avversario Juan Jesus.
Nella lotta contro la discriminazione la DFB ha lanciato una campagna contro il razzismo. Il presidente Bernd Neuendorf e l’ambasciatore della DFB Gerald Asamoah vogliono più cosmopolitismo.
19 marzo 2024 | 01:41 min
Il difensore dell'Inter ha poi smentito l'accusa. “Dichiarazioni razziste non sono mai uscite dalla mia bocca. Questa è l'unica cosa che posso dire”, ha detto Acerbi.
Per tutta risposta Acerbi è stato inizialmente escluso dalla selezione italiana. Ha dovuto lasciare senza ulteriori indugi il ritiro della Squadra Azzurra e la candidatura di Gianluca Mancini. La squadra ha poi disputato due amichevoli senza Acerbi.