I conti di Covid e la crisi taglieranno i regali

Tradizionalmente il tesoro di fine anno è sempre stato utilizzato per regali a figli, nipoti e parenti vari, oltre che per acquistare prelibate pietanze che potevano essere portate in tavola la vigilia di Natale. E perché no, in parte anche in viaggio. Là tredicesimo lo stipendio mensile sta per arrivare: prima lo percepiranno i pensionati, poi quando i lavoratori privati ​​e di bilancio lo troveranno nello stipendio insieme allo stipendio di dicembre. Secondo le stime della CGIA da Mestre, 34 milioni di italiani (16 milioni di pensionati e 18 milioni di dipendenti). Ma quest’anno tredicesimo per molti sarà più facile: in generale – sempre secondo le stime della CGIA – costerà 30 miliardi di euro, ovvero tre in meno rispetto allo scorso anno. È stato l’effetto Kovid a tagliare 6,6 milioni di lavoratori del settore privato. “Questa situazione – spiega il coordinatore dell’Ufficio studi Cgia Paolo Zabea – non consente a molte persone di maturare un canone mensile, che determina economicamente il bonus, agevolando così l’importo finale di circa 100 euro per ogni mese di compenso percepito”.

Meno soldi in tasca e paura per il futuro: un mix esplosivo che può portare a un altro effetto negativo, ovvero meno acquisti. Si tende a risparmiare un po ‘di più sia sui regali che sulla cena, anche perché se le regole della pandemia non cambieranno, il Natale sarà anzi ridimensionato. Per i commercianti – una categoria che ha già sofferto così tanto – questa è una cattiva notizia.

“Lo shopping natalizio potrebbe essere ridotto fino al 15%. Se lo scorso anno il costo totale ha raggiunto i 10 miliardi di euro, quest’anno potrebbe ridursi a 8,5-9 miliardi, il che riduce il rischio di punire soprattutto le botteghe artigiane e quelle limitrofe che cercano di stare al passo con la concorrenza. più spietato del trading online “, spiega Zabeo.

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Secondo Codacons, potrebbe effettivamente essere peggio. Oltre a regali e cibo delizioso: “I tredicesimi italiani quest’anno copriranno principalmente i costi legati a prestiti, mutui, bollette, tasse e spese mediche. Solo l’importo minimo, l’11%, verrà utilizzato per le spese di vacanza ”, afferma l’organizzazione dei consumatori.

A livello territoriale, la regione con il maggior numero di destinatari al tredicesimo mese è la Lombardia: il numero degli interessati è di quasi 6,2 milioni di persone. Seguono 3 milioni e 287mila abitanti nel Lazio, 2 milioni 956mila residenti in Veneto e 2 milioni 821mila in Emilia-Romagna. Le realtà geografiche, dove invece è più contenuto il numero di destinatari del bonus natalizio, sono l’Umbria con 532mila persone, la Basilicata con 290mila, il Molise con 160mila e la Valle d’Aosta con 77mila.

Ultimo aggiornamento: 22:51


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