“Effetti strani”: la NASA rende l'immagine di una caduta in un gigantesco buco nero

La NASA ha pubblicato una serie di visualizzazioni progettate per spiegare cosa vedresti se cadessi o scappassi per un pelo da un buco nero supermassiccio. Le visualizzazioni sono state create utilizzando un supercomputer dell'agenzia spaziale statunitense. Il progetto ha generato circa 10 terabyte di dati.

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Nei video potete vedere come la prospettiva degli immediati dintorni del buco nero e del resto dell'universo si piega letteralmente mentre si avvicina e come l'oscurità alla fine inghiotte tutto. C'è anche una visione a 360 gradi su YouTube Disponibile dove è possibile selezionare dove deve puntare la telecamera.

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Immagina un viaggio in un buco nero

(Cowell: NASA Goddard Space Flight Center/J. Schnittman e P. Powell)

L'ipotetico viaggio inizia a circa 640 milioni di chilometri da un buco nero con una massa di circa 4,3 milioni di masse solari, e quindi delle stesse dimensioni di Sagittarius A*, situato al centro della Via Lattea. La NASA ha scritto che c'è un anello piatto di gas caldo che corre attorno all'oggetto e che funge da guida. In tempo reale, lo stato ormai tracciabile durerà circa tre ore, durante le quali la fotocamera verrà accelerata sempre di più verso la velocità della luce. Per quanto riguarda un osservatore esterno, non raggiungerebbe mai l’orizzonte degli eventi di 25 milioni di chilometri di diametro, ma sarebbe, per così dire, precongelato. Nemmeno la luce può sfuggire oltre l’orizzonte degli eventi.

Durante il volo virtuale, le viste della Via Lattea e del disco di polvere diventano sempre più distorte, da dietro in avanti e dall'alto verso il basso. Una volta superato l'orizzonte degli eventi, ci vorranno meno di 13 secondi per la distruzione definitiva da parte dei cosiddetti spaghetti, Lo spiega la Nasa. Si dice che quando i buchi neri tirano un'estremità di un oggetto molto più dell'altra, alla fine la allungano. L’agenzia spaziale statunitense spiega inoltre che per un simile approccio un buco nero supermassiccio è migliore di un buco nero molto più piccolo. Lì, forti forze di marea potrebbero causare tale devastazione molto prima.

Le visualizzazioni rendono visibili vari effetti che seguono la teoria della relatività di Albert Einstein. I funzionari della NASA parlano di conseguenze “strane” derivanti da queste formule. Nel caso in cui una persona si avvicini al buco nero solo durante un viaggio del genere, spiegano che la persona in questione invecchierà più lentamente rispetto a chi si trova su un'astronave lontana. Ma se il buco nero ruotasse rapidamente – come quello nel film “Interstellar” – questa deviazione sarebbe in realtà lontana anni. Per dimostrarlo è presente una visualizzazione che riporta solo gli orari in questione. Raccolta di tutti i film Può essere trovato presso lo Scientific Visualization Studio della NASA.


(per me)

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