Con 5-0 con “Atalanta” e un netto addio al ritorno contro la “Juve”, conferme e una serie di record: l’anno di Pioli a Milano | La prima pagina

Tutto è iniziato con un hashtag, non esattamente il benvenuto: #PioliOut. Quindi i fan Milano ha accolto qualcuno che non è ancora stato allenatore Milano: Stefana Pioli. Il 9 ottobre 2019 è iniziata una storia incredibile che, come tutte le storie, fiorisce bassa, profonda e alta, vertiginosa. Tifoso dell’Inter, ex allenatore dell’Inter, ha punito tutti a poco a poco, un passo alla volta, ma con slanci entusiastici difficili da contenere e impossibili da non incantare.

NUMERI – 41 partite, 24 vittorie, 6 sconfitte, 19 risultati utili consecutivi (superato da Ancelotti, serie record negli ultimi anni, ovviamente non assoluta), con una media di 2,02 a partita. Ma è stato dopo il blocco che il Milan ha poi accelerato notevolmente: 49 gol segnati, tra i migliori attacchi d’Europa, 16 gol subiti, ancora zero in questo campionato, il punteggio medio sale a 2,57.. L’inizio è stato difficile, con sconfitte traumatiche come quella contro San Siro Fiorentina, con tante prestazioni dei tifosi del Milan, e quella ancora più difficile, controAtalanta un Bergamo: 5-0. Poi qualcosa è cambiato, la gioventù è cresciuta, ad es. i “vecchi” vichinghi sono arrivati ​​(Kjaer e Ibra), Kalganoglu è stato messo nella posizione più comoda per lui. In questo modo, Pioli ha contribuito a resuscitare il Diavolo.

CONFERMATO CON CONFERMA Il Milan sembrava a un passo da un’altra rivoluzione e P.ioli era nuovo Un uomo morto che cammina. Ma no, niente Ranknik, non arrivederci Maldini, senza rivoluzione: continuità, una parola sconosciuta negli ultimi anni nella parola di Milanello. E così il “Milan” è partito alla grande in questa stagione trovandoEuropa League grazie anche alla fortuna in una tempestosa notte portoghese: ma le grandi storie hanno sempre un principio epico. Si arriva in alto in basso, ma anche in alto, in alto si raggiunge in rimonta contro Juve allora campione d’Italia. Dal 9 ottobre 2019 al 9 ottobre 2020, c’è stata una serie di emozioni contrastanti – dalla rassegnazione e delusione all’entusiasmo e all’ottimismo, che li hanno schiacciati e hanno dato equilibrio. Quello che ha portato Pioli. Quello che cercava il Milan.

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Ecco la prima foto di Pioli a Milano: una firma su un contratto. Un anno fa è iniziata la sua storia con i “rossoneri”.

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