Bonucci non ci sta in Bundesliga, ma in Arabia

Un grande nome, ma niente di più

Campione d’Europa 2021, capitano della Nazionale italiana, nove volte campione italiano e quattro volte vincitore della coppa. Il curriculum di Leonardo Bonucci è impressionante. In Italia è giustamente una leggenda assoluta, ma chi ora lo celebra come attrazione della Bundesliga e come trasferimento di punta dell’Union trascura i numeri cruciali.

Uno sguardo ai fatti dimostra: un grande nome, ma niente di più. Nella stagione precedente Bonucci ha collezionato solo 26 presenze in tutte le competizioni con la Juventus, di cui solo dodici sono durate tutti i 90 minuti. L’allenatore Massimiliano Allegri non aveva più alcuna utilità per il veterano. A Bonucci non è stato più permesso di partecipare alla tradizionale trasferta estiva negli Stati Uniti del club italiano, così i suoi consiglieri hanno cercato un nuovo club per l’anziana (ex) stella e ora ne hanno trovato uno a Berlino.

A Köpenick non vedono l’ora che arrivi l’italiano e, naturalmente, una maglia “Iron” con la stampa Bonucci sarà un bestseller nel fan shop. Ma dal punto di vista economico anche il trasferimento a parametro zero rappresenta un rischio perché lo stipendio non sarà basso. Alla Juventus si dice che siano stati 3,5 milioni di euro netti! Anche se il giocatore rinuncia al suo stipendio, è uno dei guadagni più alti all’Union e deve ripagare con le prestazioni.

36 anni, superato il suo apice calcistico. Per dirla senza mezzi termini: Bonucci appartiene all’America o all’Arabia Saudita, ma non alla Bundesliga.

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