Arrestata in Italia un’altra nave di soccorso marittimo

/ Image Alliance, Pacific Press, Pasquale Senatore

Le autorità italiane di Salerno, secondo le informazioni di Occhio al mare La nave di soccorso dell’Organizzazione tedesca di soccorso venne catturata, la seconda in pochi giorni. Sea-Eye ha annunciato ieri sera che la Guardia Costiera italiana ritirerà dal servizio la Sea-Eye 4 per 20 giorni dopo che l’equipaggio ha salvato 114 persone nel Mar Mediterraneo in tre missioni durante il fine settimana.

Inizialmente, dalle autorità non è arrivata alcuna informazione sull’incidente. Prima di Sea-Eye 4, Roma aveva installato a Lampedusa la nave Aurora dell’organizzazione tedesca Sea-Watch. Il motivo addotto era che Sea-Eye 4 aveva violato una nuova legge italiana.

Tra le altre cose, si prevede che dopo un salvataggio si debba procedere immediatamente verso il porto invece di effettuare diverse operazioni di salvataggio. Siamo nuovamente accusati di aver effettuato numerose operazioni di salvataggio.

Se non lo avessimo fatto, la gente sarebbe morta”, ha dichiarato il presidente della Sea-Eye Gordon Isler. Le persone soccorse avevano precedentemente viaggiato su barche di plastica tra Malta e Creta. Le autorità hanno assegnato la nave al porto di Salerno, nel sud Italia, dove ora si trova Sea-Eye 4.

Per Sea-Eye 4, questa è la seconda riparazione quest’anno. La nuova legge di Roma viene più volte citata come motivo dell’arresto. I soccorritori marittimi civili sono una spina nel fianco del governo italiano di destra del primo ministro Giorgia Meloni. I soccorritori marini sono molto critici nei confronti della legge.

Numerose persone continuano a tentare di raggiungere l’Italia su imbarcazioni spesso inadatte alla navigazione provenienti dalla Tunisia e dalla Libia. Le traversate ad alto rischio a volte portano a devastanti incidenti in barca. Al Viminale di Roma sono arrivate quest’anno in Italia via mare oltre 105.480 persone, più di tutto lo scorso anno. © dpa/aerzteblatt.de

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