“Cultura e apertura agli altri”. Con questa citazione Gabrielle Frey, Assistente Culturale, ha aperto i tre giorni del Festival del Cinema Italiano Decentralizzato a Creutzwald. Oltre agli eletti locali, Antoanella Fontana, Console Generale d’Italia a Metz, e Stefan Taboni, Consigliere Generale per gli Italiani all’Estero, hanno sottolineato l’investimento quotidiano delle associazioni italiane nella regione. Soprattutto per questa 15a edizione decentrata del festival. Tre film sono stati proiettati al Teatro Baltus, che vi ha invitato durante il fine settimana a fare un viaggio in Italia.

È impossibile separare l’Italia dalla sua gastronomia. Inoltre questo sabato, dopo la proiezione di “E noi come stronzi rimanemmo a Guardare”, i volontari dell’Associazione Culturale Italiana di Creutzwald hanno invitato gli spettatori ad un pasto italiano. Nel menu: antipasti, lasagne, cheesecake, dessert e caffè.

Il festival si concluderà lunedì 6 novembre con la proiezione di due film per tutto il pubblico e anche per le scuole: “L’ombra del giorne” di Giuseppe Piccione alle 9 e “E noi come stronzi rimanemmo a Guardare” alle 14.