Un ministro accusa la Germania di trovarsi ancora una volta dalla parte sbagliata della storia

In uno Intervista alla rivista fiamminga “Knack” Il ministro belga per la Cooperazione allo sviluppo e le Politiche urbane, Caroline Jenes, ha commentato dettagliatamente le diverse posizioni dei membri dell'Unione europea riguardo alla guerra condotta da Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza. Ho trovato parole particolarmente dure riguardo alla posizione tedesca. “È difficile capire che la Germania si lasci mettere in una situazione del genere da questo governo israeliano che persegue una vergognosa politica coloniale”, ha detto il politico socialdemocratico del partito Furuit.

Anche la domanda del giornalista sul video israeliano di Robert Habeck diventato virale a novembre ha suscitato una risposta controversa: “È una domanda cruciale per i nostri amici tedeschi: sarete davvero due volte dalla parte sbagliata della storia?”, ha detto Jenes.

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Il deputato belga Michael Freilich ha invitato Genis a ritrattare questi commenti. “È scioccante e offensivo equiparare Israele alla Germania nazista”, ha scritto il politico della N-VA. Freilich afferma di essere il primo ebreo praticante alla Camera dei rappresentanti belga.

L'ambasciatore tedesco in Belgio ha espresso la sua incomprensione per le dichiarazioni di Genez, in particolare per il chiaro paragone tra le azioni israeliane nella Striscia di Gaza e lo sterminio sistematico di gruppi di popolazione durante il nazionalsocialismo. Mercoledì Martin Kutthaus ha spiegato che paragonare l'Olocausto a ciò che sta accadendo oggi è fuori discussione. Riguardo alla posizione del governo federale sulla guerra di Gaza, ha scritto: Israele ha il diritto di difendersi dal terrorismo di Hamas. Allo stesso tempo, deve fare tutto il possibile per proteggere la popolazione civile e adattare a tal fine il suo approccio militare.

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Chiara è anche la posizione tedesca sulla costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania. Ciò è illegale, ostacola la coesistenza pacifica e mette a repentaglio la soluzione dei due Stati, essenziale per la sicurezza e la pace sostenibili di israeliani e palestinesi. Allo stesso tempo Kutthaus ha sottolineato che, a causa dell'Olocausto, la Germania ha naturalmente una responsabilità particolare nei confronti della sicurezza di Israele.

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