La Banca centrale europea ha obiezioni alla tassa sulle banche private in Italia
Secondo un comunicato stampa, la Banca centrale europea teme che la tassa possa indebolire le istituzioni finanziarie italiane e l’economia in generale.
Secondo un comunicato stampa, la Banca centrale europea (BCE) ha obiezioni alla tassa sugli utili in eccesso per le banche approvata in Italia. La Bce sta preparando una lettera simile per l’Italia, ha riferito venerdì il quotidiano Corriere della Sera, senza citare fonti. Si dice che la lettera critichi il governo italiano per aver annunciato la tassa speciale la scorsa settimana senza informare la Banca centrale italiana o la Banca centrale europea, come richiesto dai regolamenti dell’UE. L’annuncio fiscale ha causato gravi turbolenze nelle azioni delle banche italiane. I mercati si sono nuovamente calmati solo quando il governo ha fissato una soglia fiscale superiore.
L’articolo del quotidiano afferma che la tassa rischia di indebolire le istituzioni finanziarie del Paese e l’economia in generale, e nella lettera verrà criticata anche la Banca centrale europea. La lettera dovrebbe essere inviata al massimo entro poche settimane. Un portavoce della BCE ha dichiarato: “Posso confermare che il presidente della BCE ha ricevuto una richiesta formale di consultazione dal ministro italiano dell’Economia e delle Finanze e pubblicheremo la dichiarazione della BCE a tempo debito”.
Il governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni vuole utilizzare la tassa per accorciare i profitti che le istituzioni finanziarie portano con l’aiuto dell’andamento dei tassi di interesse. Il governo ha criticato il divario dei tassi di interesse sui prestiti e sui tassi di interesse sui risparmi a favore delle banche. Nel contesto di una serie di rialzi dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea, le istituzioni hanno reso più costosi i loro prestiti, ma sono state tendenzialmente caute riguardo agli interessi sui depositi dei risparmiatori. Secondo il governo italiano, le entrate fiscali saranno utilizzate per sostenere mutuatari, persone a basso reddito e piccole pensioni.
Reuters
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