Quando Urs Fischer avrebbe dovuto fermare Diego Maradona

Di Sebastian Karkos

Napoli: c’è ancora molto di Diego Maradona. La superstar, morta nel novembre 2020, è ancora presente nel paesaggio urbano. Da dicembre 2020 lo stadio si chiama anche “Stadio Diego Armando Maradona”.

Quando Iron Wednesday (18:45/DAZN) incontrerà l’ex club della leggenda del calcio argentino (ha giocato nel Napoli dal 1984 al 1991), la maggior parte dei coinvolti sarà Maradona lo sappiamo solo dalla televisione e da internet. Allenatore dell’Unione Urs Fisher (57) no. Gli svizzeri hanno giocato anche contro IL numero 10 per eccellenza.

L’8 maggio 1990 Fischer giocò la terza delle quattro partite internazionali contro l’Argentina. Nello stadio Wankdorf di Berna. Nel luogo in cui la Germania era diventata campione del mondo 36 anni prima contro l’Ungheria (3:2). Sono stati venduti in anticipo solo 1.500 biglietti, ma alla fine 10.000 spettatori hanno assistito all’arrivo di Fischer dopo l’intervallo.

“Scappato una o due volte”

Il mestiere del difensore, come ha ricordato una volta: “Stretta la cerchia di Maradona. Era incredibilmente difficile da definire. Penso che sia riuscito a scappare da me un paio di volte.”

Alla fine è stato 1:1. Maradona, appena diventato campione d’Italia per la seconda volta con il Napoli, non segna un gol, ma aiuta Balbo a passare in vantaggio al 52′. Esattamente due mesi dopo, l’Argentina sarebbe arrivata alla finale dei Mondiali a Roma, dove la Germania siglava la finale con una sconfitta per 0-1.

Riuscirà Fischer a pareggiare a Napoli o si perderà anche la quarta partita nella massima classe? Foto: John MACDOUGALL/AFP

Fischer ha giocato la sua ultima partita in nazionale nel giugno 1990 contro gli Stati Uniti (2-1) e poi non ha giocato più alcun ruolo durante la ricostruzione avviata dall’allenatore tedesco Uli Stielike (68). Nella qualificazione per la Coppa del Mondo del 1990, la Svizzera, allora ancora un nano del calcio, riuscì a lasciarsi alle spalle solo il Lussemburgo. Dal Gruppo 7, Belgio e Cecoslovacchia si sono recati in Italia. Anche il Portogallo, terzo, è rimasto a guardare.

La carriera internazionale di Fischer terminò dopo pochi mesi nell’estate del 1990. Ancora oggi nessuno può togliergli il ricordo di Maradona. Forse questo si ripeterà mercoledì sera per Fischer, che gioca la sua 65esima partita di Coppa dei Campioni da allenatore…

READ  Tra diplomazia e sport: Iserlohn rafforza i rapporti con l'Italia in vista degli Europei di calcio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto