È disponibile una nuova funzionalità di sicurezza per Power BI per proteggere i dati aziendali nel cloud Microsoft. Da un lato, le aziende devono proteggersi dalle perdite, ma anche classificare le proprie informazioni e tracciarne l’accesso. Power BI è un servizio di business intelligence che raccoglie informazioni aziendali da varie fonti, le analizza e prepara i risultati in modo visivo.
Per accedere a Power BI tramite API pubbliche, Microsoft fornisce tag di servizio che possono essere usati per isolare aree della rete privata. I collegamenti privati possono essere usati solo per configurare connessioni che usano l’infrastruttura di Azure e non la rete Internet pubblica. A partire dalla fine di febbraio, Power BI dovrebbe anche essere in grado di accedere in modo sicuro ad altre risorse tramite portali di rete virtuale. I servizi cloud possono sempre accedere a origini dati private e pubbliche tramite Rete virtuale di Azure (VNet), ma quest’ultima può connettersi alla propria rete solo con espressa autorizzazione.
Un’etichetta di sicurezza è stata assegnata una volta per tutti i servizi
Power BI è in grado di utilizzare l’etichetta di riservatezza (MIP) di Microsoft Information Protection dallo scorso anno ed è ora disponibile anche sul client desktop. Con loro, gli amministratori possono contrassegnare le loro risorse di Power BI come set di dati o report come riservate. Questi adesivi vengono conservati anche durante l’esportazione in Excel, PowerPoint o PDF. Sul desktop, gli utenti troveranno un avviso corrispondente nel piè di pagina del programma che attira l’attenzione, ad esempio, sui contenuti top-secret. A partire da agosto 2023, Power BI dovrebbe anche essere in grado di adottare etichette di sicurezza da sistemi di origine come SQL, Azure Synapse Analytics o Excel.
Inoltre, i dati di Power BI sono ora disponibili in Azure Purview. Nell’ultimo servizio di governance, i funzionari devono trovare, comprendere, gestire e instradare le informazioni aziendali critiche attraverso l’azienda o verso parti esterne. Inoltre, le attività sospette in Power BI possono ora essere monitorate nel portale MCAS (Microsoft Cloud Application Security) e l’amministratore può essere avvisato. I lettori possono trovare informazioni su questa e su tutte le nuove funzioni di sicurezza Nel blog di Microsoft. I clienti sono stati in grado di ottenere servizi di alimentazione dai data center locali dalla fine del 2020.
(Fu)