L’Italia discute su come trattare i musulmani


Una ragazza che indossa un hijab siede davanti a una scuola a Pioltello, nel nord Italia. Gli studenti avevano un giorno libero alla fine del Ramadan.
Immagine: Alleanza per l'immagine

Alla fine del Ramadan una scuola resta chiusa, gli studenti vogliono un giorno senza lezioni e a Monfalcone si tengono le preghiere serali davanti al municipio per protesta: in Italia si discute su come trattare i musulmani.

IOIn Italia vivono circa 2,6 milioni di musulmani. Il loro numero è aumentato negli ultimi anni, da ultimo a causa di numerosi immigrati dal Nord Africa e dall'Asia, ma anche da paesi europei come l'Albania. Il fatto che la comunità musulmana sia in crescita si riflette anche nelle discussioni sul mese sacro del digiuno del Ramadan e sui festeggiamenti che si svolgono a fine serata del 9 aprile.

Mattia Robb

Corrispondente politico per Italia, Vaticano, Albania e Malta, con sede a Roma.

È stato un acceso dibattito la decisione di un preside di una scuola lombarda di concedere ai suoi studenti un giorno libero da scuola in occasione dell'Eid al-Fitr. Gli studenti musulmani ora chiedono un giorno senza lezioni per celebrare il festival. Il 10 aprile lezioni e seminari dovranno essere cancellati in “un gesto di rispetto e integrazione che riconosce e valorizza la diversità culturale e religiosa del Paese”, si legge in un comunicato diffuso dall’Associazione Studenti Musulmani del Politecnico di Milano.

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