Italia: Il Movimento Cinque Stelle mette 15 membri della fazione del Senato

Il nuovo governo italiano in giro Mario Draghi Crea una grande tensione all’interno del partito più potente del paese. Il Movimento Cinque Stelle, che ha il maggior numero di rappresentanti sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti, ha ora deciso di compiere un passo drastico.

Dopo il primo voto di fiducia al Senato, il partito ha escluso 15 dei suoi membri dal blocco parlamentare. Sono quelli che votano rom Aveva votato contro il governo del nuovo premier Draghi, condividendo il leader ad interim del partito populista, Vito Karimi Il sito di social networking Facebook Con.

I leader dei blocchi parlamentari hanno chiesto la loro espulsione dai blocchi parlamentari, in conformità con lo statuto. Prima del voto, il Movimento Cinque Stelle ha concordato internamente in un’elezione di sostenere il governo di Draghi. Tuttavia, la controversia è continuata dopo.

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mercoledì Una netta maggioranza al Senato ha dato a Draghi la sua fiducia. Quanto al governo e ai progetti dell’ex presidente della Banca centrale europea (Bce), mercoledì sera hanno votato 262 senatori, con appena 40 voti contrari e due astensioni.

Il leader del partito Karimi ha confermato su Facebook che era difficile fare concessioni. Tuttavia, in questo caso, la decisione è stata presa a favore di Draghi a favore dei cittadini italiani.

Il voto sul nuovo governo deciderà chi sarà la maggioranza al governo e chi sarà all’opposizione in futuro. I quindici membri del partito dissidente si stanno ora “opponendo” attraverso il loro comportamento elettorale, così Karimi.

Il movimento a cinque stelle è la forza più forte del Parlamento italiano. Nel 2018, ha vinto più del 30% dei voti alle elezioni. Il licenziamento dei quindici membri non cambia lo status del partito come il più potente gruppo parlamentare al Senato.

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Il Movimento Cinque Stelle ha quattro ministri nel governo di Draghi – con Luigi Di Maio Compreso l’FM. Durante i colloqui esplorativi prima della formazione del governo, il partito ha insistito su alcune delle sue richieste, come la creazione di un ministero per la trasformazione ambientale. Draghi obbedì.

Giovedì sera l’ex presidente della Banca Centrale Europea vuole affrontare il secondo voto di fiducia alla Camera dei Rappresentanti, le due più grandi del Parlamento. Per lui la maggioranza è considerata certa. È l’ultimo ostacolo che Drake deve affrontare dopo di lui Presta giuramento sabato Deve prendere.

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