Decisione del governo: l’Italia vuole adottare misure più dure contro i migranti

Al: 18 settembre 2023 alle 18:09

Il governo nazionalista di destra italiano ha deciso di adottare un pacchetto di misure più severe per frenare l’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo. L’esercito fu incaricato di allestire campi di deportazione speciali.

Il governo italiano ha accettato di adottare misure più severe contro i migranti. Lo ha annunciato, tra gli altri, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini tramite il servizio Internet X, l’ex Twitter, dopo che le misure sono state accettate dal Consiglio dei ministri.

Il Consiglio dei Ministri presieduto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha elevato da dodici a 18 mesi la durata massima della detenzione in attesa di espulsione per avere più tempo per verificare il diritto a restare e, se necessario, poter espellere le persone direttamente dal carcere.

I militari dovrebbero istituire campi di deportazione

Ha inoltre incaricato l’esercito di istituire centri di detenzione speciali per la deportazione. Il Ministero della Difesa dovrebbe istituire “strutture” per detenere i migranti entrati illegalmente nel Paese. Meloni ha spiegato che questi campi saranno allestiti in zone scarsamente popolate del Paese per evitare “ulteriori disagi e insicurezza nelle città italiane”.

Tuttavia tali centri di espulsione sono giuridicamente controversi, afferma il giornalista e scrittore Roberto Brunelli: “Secondo le dichiarazioni dei giuristi costituzionali, tali centri si trovano al limite di ciò che è costituzionalmente consentito o lo violano”.

Le misure dovrebbero essere attuate rapidamente

Prosegue Meloni: “La battaglia contro l’immigrazione clandestina di massa e il traffico di esseri umani è una battaglia storica per l’Italia e l’Europa”. Prima di essere eletto primo ministro, il leader del Partito Nazionale di destra, Fratelli D’Italia, aveva promesso di prendere provvedimenti contro i migranti.

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Per poter attuare in tempi rapidi queste due misure è necessario che siano confluite in un decreto legislativo già varato ma non ancora ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Conversazioni con gli ambasciatori Paesi di origine Pianificato

La Meloni ha anche annunciato che richiamerà presto tutti gli ambasciatori dei Paesi da cui proviene la maggior parte dei migranti in Italia. L’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che il problema dovrebbe essere il ritorno delle persone che non hanno diritto al soggiorno.

Dovrebbero essere discusse anche le difficoltà nel dialogo con le autorità competenti nei paesi di origine, che spesso l’Italia e altri paesi dell’UE si trovano ad affrontare.

Il numero degli immigrati è aumentato

Negli ultimi giorni migliaia di migranti sono arrivati ​​sull’isola italiana di Lampedusa su barconi provenienti dall’Africa. Il centro di prima accoglienza sulla piccola isola del Mediterraneo tra Tunisia e Malta era talvolta estremamente affollato.

Quest’anno, il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo verso l’Italia è aumentato notevolmente. Lunedì il numero era arrivato a 129.869, secondo il Ministero dell’Interno italiano. Allo stesso tempo l’anno scorso era circa la metà a 68.195.

Domenica il primo ministro Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno visitato insieme Lampedusa. Von der Leyen ha promesso all’Italia il sostegno all’Unione europea e ha annunciato in un piano in 10 punti, tra l’altro, l’espansione dell’agenzia per la protezione delle frontiere Frontex.

Con informazioni di Jörg Sesselberg, ARD Studio Roma

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