È stato il grande evento cinematografico dell'anno cinematografico trascorso in Italia: a tre settimane dalla sua uscita, 1,5 milioni di persone avevano già visto “C'è ancora domani”. Da allora il film è uscito ininterrottamente nelle sale cinematografiche e a fine 2023 era stato visto da più di 5 milioni di persone, diventando così il film di maggior successo dell'anno nelle sale italiane, superando di gran lunga “Barbie” e “Oppenheimer”. ”.
Nell’Italia del dopoguerra
Il film è ambientato a Roma nel 1946. Gli italiani si stanno riprendendo dal disastro della Seconda Guerra Mondiale e non vedono l'ora di iniziare una nuova vita normale. L'agenda politica prevede l'eliminazione dello Stato fascista e la formazione della Repubblica Italiana. La discussione si concentra in particolare sulla posizione delle donne in questa nuova quotidianità e in politica. Perché il 2 giugno 1946, quando alle urne si decise di abolire la monarchia, anche le donne ebbero per la prima volta il diritto di voto.
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In questo contesto, Paola Cortellesi racconta la storia di Delia, che cerca di sbarcare il lunario per la sua famiglia di cinque persone nonostante il marito violento e il suocero inutile. Passo dopo passo crea il suo spazio e pensa sempre più a uscire dal suo mondo angusto. Ci sono sempre colpi di scena sorprendenti dovuti al deliberato sovvertimento delle aspettative del pubblico.
Realismo roccioso
Nonostante il contesto serio, il film si presenta a lungo come una commedia ed è piuttosto divertente. È girato in bianco e nero, trasportandoci così cinematograficamente nel primo dopoguerra. La musica gioca un ruolo importante in questo e viene spesso utilizzata in contrasto con la trama del film. Ciò valse al film la qualifica di “neorealismo rock” da parte dei critici cinematografici italiani.
In questo film Paola Cortellesi celebra l'inizio del suo sogno da regista. Già conosciuta come attrice e conduttrice televisiva, The Roman ha esordito nel lungometraggio con C'è ancora domani. Ha anche co-scritto la sceneggiatura e interpreta il ruolo principale.
Il film è proiettato ininterrottamente nelle sale cinematografiche del Canton Ticino dall'ottobre 2023. Dal 4 aprile sarà finalmente proiettato nelle sale cinematografiche della Svizzera tedesca.
Dopo la proiezione in anteprima al cinema (8 marzo, ore 17:45), avrà luogo un dibattito con Regula Bölmann, direttrice del Dipartimento per l'uguaglianza di genere della città di Berna.