Android revoca automaticamente i diritti sull’app, anche su vecchi smartphone

Lo sai: scarica qualche app fotografica inutile, consenti l’accesso alla fotocamera e a un certo punto te ne sei semplicemente dimenticato. Dalla versione 11, il sistema operativo per smartphone Android di Google ha automaticamente ritirato queste app “dimenticate” e non utilizza più app da diritti sensibili come l’accesso alla memoria del dispositivo o alla fotocamera. La funzione è ufficialmente chiamata “autorizzazione al ripristino automatico”.

tutti Ora vuole attivare Google per i vecchi sistemi operativi, a partire da Android 6.0 (livello API 23), la funzionalità sarà disponibile automaticamente da dicembre 2023 tramite Servizi di Google Play Si gioca senza l’interazione dell’utente. Da qualche tempo Google utilizza maggiormente gli aggiornamenti di sistema e dei servizi in background tramite Play Services, ad esempio per colmare le vulnerabilità sui dispositivi che non dispongono più di aggiornamenti di sistema da parte del produttore.

Secondo Google, tutti i dispositivi avrebbero dovuto ricevere l’aggiornamento nel primo trimestre del 2023. Android 6 è stato rilasciato nell’ottobre 2015 – quindi la maggior parte degli smartphone ancora in uso oggi dovrebbe sfruttare questa funzionalità.

Tutto funziona in sicurezza con applicazioni sviluppate per Android 11 (livello API 30), con applicazioni meno recenti la funzione va attivata manualmente nelle impostazioni. Quando un’applicazione è considerata “inutilizzata da molto tempo”, il file La documentazione di Android non risalta, stiamo parlando solo di “pochi mesi”.

Gli sviluppatori di app hanno la possibilità di chiedere agli utenti un’esenzione per impedire il ripristino automatico dei diritti: questo ha senso, ad esempio, per le app che vengono eseguite principalmente in background e non vengono avviate regolarmente manualmente. Ci sono anche eccezioni per gli smartphone Android gestiti da aziende.

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(jkj)

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