Accordo sulla migrazione tra Italia e Albania: la Commissione vuole esaminarlo

La Commissione europea ha chiesto “informazioni dettagliate” al governo di Roma sull’accordo migratorio precedentemente concordato tra Italia e Albania. Un portavoce della Commissione a Bruxelles ha detto oggi che le autorità di Bruxelles sono in contatto con le autorità italiane “perché dobbiamo esaminare i dettagli dell’accordo con l’Albania”.

L’accordo prevede l’istituzione di due centri di accoglienza per i migranti che arrivano in Italia attraverso il Mar Mediterraneo in Albania. Il controverso accordo è stato firmato ieri a Roma dal primo ministro italiano Giorgia Meloni e dal collega albanese Edi Rama.

Di conseguenza, i due centri gestiti da italiani dovrebbero diventare operativi nella primavera del 2024. In totale, dovrebbero essere in grado di ospitare temporaneamente fino a 3.000 migranti. Si prevede che ciò corrisponda a circa 39.000 immigrati all’anno.

Un numero molto maggiore di arrivi in ​​Italia

Quest’anno sono arrivati ​​in Italia molti più rifugiati rispetto allo scorso anno. Secondo le autorità, da gennaio sono stati registrati 145.000 rifugiati, rispetto agli 88.000 dello stesso periodo dell’anno scorso. Secondo le norme dell’UE, il paese di primo arrivo dei rifugiati è responsabile del trattamento delle loro domande di asilo. Il partito di estrema destra Fratelli d’Italia (FDI) di Meloni ha vinto le elezioni parlamentari del 25 settembre 2022 principalmente con l’annuncio che avrebbe limitato l’immigrazione.

A luglio la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato un accordo con la Tunisia, paese di transito, e accordi simili sono previsti con Egitto e Marocco. L’accordo sulla migrazione è controverso. Gruppi per i diritti umani accusano l’Unione Europea di fare “il lavoro sporco” con l’autoritaria Tunisia. Altri ritengono che l’accordo non sia sufficiente per limitare il numero crescente di migranti attraverso la rotta del Mediterraneo.

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