Strumenti euclidei, ottici e infrarossi integrati

Utensili ottico e infrarosso missione Euclide Le Esa sono state perfezionate e sono state adeguatamente integrate nel modulo vettura. Un importante passo avanti nell’assemblaggio del telescopio spaziale, che si concentrerà sullo studio della materia oscura e dell’energia oscura. Il lancio della missione è previsto per 2022, vanta un forte Partecipazione italiana.

I due strumenti che compongono il carico di lavoro scientifico, Vis è Nisp, rispettivamente VisibleInstrument è Vicino al fotometro a spettro infrarosso, sono stati integrati nel modulo di carico utile del veicolo spaziale da Airbus Defence and Space a Tolosa, in Francia. Questo modulo è costituito da una piastra di base in silicone contenente due strumenti e uno specchio telescopico principale progettato per funzionare lè visibile un’onda ondulata che vicino agli infrarossi.

Nell’aprile 2023, il modulo sarà inviato a Centro spaziale di Liegi, in Belgio, per ulteriori test in una camera termica a vuoto che simula le condizioni spaziali e poi lasciata per gli impianti Thales Alenia Cosmos, a Torino. L’azienda ha effettivamente creato un modulo di servizio che verrà integrato con il carico utile per formare il veicolo spaziale finale.

Vis e Nisp sono stati realizzati con importanti contributiIstituto Nazionale di Astrofisica eIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, coordinatoAgenzia Spaziale Italiana. Italia, infatti, insieme a Francia e Regno Unito, è uno dei protagonisti della missione.

L’obiettivo della missione è creare una mappa molto dettagliata della distribuzione e dell’evoluzione della materia oscura e dell’energia nell’universo, scansionando due miliardi di galassie. I dati raccolti da Euclid consentiranno agli scienziati di renderli più ampi e precisi Studio 3D dell’universo.

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