Zona rossa italiana a Natale, le misure arrivano con Dpcm

L’Italia verso la zona rossa, l’assalto anti-covid va con misure e restrizioni per Natale e Capodanno. Alle 18, infatti, si riunisce oggi il Consiglio dei Ministri, momento in cui, oltre alle scadenze e alle leggi regionali, fonti governative non escludono che possa esserci un dibattito anche sulle misure da adottare in relazione alle festività natalizie per fermare la diffusione del coronavirus. In attesa di nuovi dati di monitoraggio settimanale dal Ministero della Salute e dall’ISS, ieri è andato in archivio con 18.236 nuovi contagi e ancora ben 683 i decessi.

La zona rossa d’Italia per Natale e Capodanno quindi? “È chiaro che ci stiamo muovendo verso restrizioni durante il periodo delle vacanze. Se qualcuno ipotizza feste, cene e riunioni, ha chiaramente torto “, ha detto il ministro per gli Affari regionali. Francesco Bocha. “Questo”, ha detto Boccia a Sky Tg24, “non significa negare nulla. Il modello con le zone rosse, arancioni e gialle continuerà a gennaio e febbraio. Solo per il periodo dalla vigilia di Natale all’Epifania, vediamo ora se è il 3 o il 6 gennaio”. più restrizioni ci sono, meglio è. “


Nel frattempo, Veneta è andata avanti. Il traffico tra i comuni è vietato dopo le 14:00 da sabato al 6 gennaio: Luke Zaya lo ha annunciato nel consueto centro stampa di Covid Live su Facebook. Il presidente della regione ha annunciato un nuovo decreto che prevede la “chiusura dei confini comunali dopo le 14 dal 19 dicembre al 6 gennaio”, in attesa dell’azione del governo. I negozi saranno aperti fino alle 21:00. Il governatore Veneto ha spiegato che “manderò un ordine al ministro Speranza per chiedere formalmente il consenso, dopodiché questo ordine vuole tutelare pienamente le libertà personali, perché non proteggerlo significa fare un blocco”. Affrontiamo questo argomento in un momento assolutamente dedicato: le vacanze di Natale “. Zaya ha poi aggiunto che l’ordine dovrebbe essere presentato domani e che” non si applica all’orario di lavoro “.

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L’idea su cui il governo sta lavorando per l’intero paese sembra essere una di queste zona rossa “attiva” alla vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano, Capodanno e 1 gennaio. Chiuso il 24, 25, 26 e domenica 27 dicembre. Poi di nuovo il 31 dicembre e il 1 gennaio. Inoltre il 2 e il 3 gennaio, un sabato e una domenica. Un compromesso che non può essere chiuso fino al 6 gennaio, che è richiesto dai requisiti più severi, compresi i ministri del Partito Democratico e il ministro della Salute Roberto Sperantz. Dura ma più tollerante, invece, sarà la scelta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del M5S.

Ma gli 8 giorni della zona rossa che si avvicinano e iniziano a coprire Natale e Capodanno possono bastare a prevenire il rimbalzo del Covid-19? “Lo spero, ma al momento non lo so”, ha commentato lo specialista in malattie infettive. Massimo Gali c’è diffidare di possibili effetti “protettivi” della strategia che il governo dovrà considerare nei giorni festivi.

Mentre durante il Comitato nazionale per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal ministro dell’Interno Luciana Lamargese, era previsto il rafforzamento delle attività di controllo sul territorio. Per prevenire il rischio di infezione da coronavirus, la sorveglianza mirata interesserà le strutture pubbliche e di intrattenimento, nonché le aree in cui i giovani sono comuni. A causa dell’intensificarsi degli spostamenti legati all’entrata in vigore del 21 dicembre delle seguenti misure restrittive sulla mobilità del territorio nazionale, saranno previsti servizi specifici su viabilità e viabilità e per evitare incontri presso stazioni ferroviarie, porti, aeroporti e terminal. trasporto pubblico.

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