viaggi solo tra regioni a basso rischio. Bambini e coppie, la questione dei permessi – Corriere.it

I viaggi durante il periodo di vacanza saranno consentiti solo tra le regioni situate in striscia gialla. Questa è una linea governativa per lo sviluppo nuovo Dpcm sul controllo delle infezioni da Covid-19 che avranno effetto 4 dicembre. Restrizione ritenuta necessaria per “non ripetere quello che è successo la scorsa estate”, Come ribadito da tutti i ministri, compresi quelli che ritengono possibile il rilassamento, soprattutto nel periodo che precede le ferie. L’andamento della curva epidemiologica fa ben sperare che le misure in atto porteranno tutta l’Italia, o almeno la maggior parte, al minor rischio in poche settimane.

Ordinanze locali

Una caratteristica importante in tal senso arriverà oggi con un nuovo monitoraggio che permette di misurare curva di tendenza delle ultime due settimane. Il quadro completo sarà venerdì quando il ministro della Sanità Roberto Sperans firmerà le ordinanze che definiscono in quale area dovrebbe essere collocata ciascuna regione.. Il Piemonte e la Lombardia potranno lievitare in arancione come altre regioni, ma è possibile che i governatori decidano di firmare misure restrittive per “più libero dopo il 3 dicembre“La stringa dichiarata Presidente della Liguria Giovanni Totti“Non abbiamo ancora la possibilità di passare al giallo, ma anche allora intendo mantenere il divieto per altre due settimane”. La stessa scelta è stata fatta nel Lazio – Nicola Zingareti, a Vienna – Luca Zaya che imponeva divieti e restrizioni sia alle attività commerciali che alla mobilità nelle strade e nelle piazze.

Zone rosse e arancioni

Attualmente non puoi viaggiare in regioni nelle zone “arancione” o “rosso”, tranne motivi di lavoro, salute e urgenza. Le “esigenze comprovate” devono essere dimostrate forma di autocoscienza. Coloro che si trovano in queste zone possono sempre rientrare nel proprio luogo di residenza o residenza. Ed è possibile che eventuali eccezioni natalizie vengano risolte appositamente per permetterti di tornare a casaanche se tecnicamente non è casa tua.

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Riunione

Stiamo valutando se inserire in Dpcm una regola che consenta “riunificazione familiare“- anche per chi è nelle strisce rosse o arancione – pur limitandosi ai pochissimi casi che coinvolgono parenti stretti: genitori e figli, coniugi, conviventi, anche se non vivono in questo luogo e non vivono in questo luogo. Questo sarebbe un motivo di urgenza in più rispetto a quanto già previsto, ma sembra applicarsi solo in situazioni specifiche è escluso che possa essere concesso per il ricongiungimento di intere famiglie. Inoltre, in questi giorni sono diversi i ministri che ribadiscono “la necessità di essere prudenti nelle riunioni”.

Posti a tavola

Nel nuovo Dpcm divieto di organizzare feste in luoghi pubblici e in luoghi privati. Per quanto riguarda le abitazioni, invece, non si possono imporre divieti su misure governative, il governo può limitarsi a semplici raccomandazioni. Ed è quello che Conte ha già annunciato cosa vuole fare invitandoli a organizzarsi pranzi e cene solo con parenti stretti, e con il numero massimo di persone: ora sono sei, è possibile che nei giorni festivi si possa aumentare almeno fino a otto a condizione che vi sia spazio sufficiente per fornire uno spazio vuoto.

24 novembre 2020 (modifica il 24 novembre 2020 | 07:10)

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