Si spera che Abel Balbo, che ha giocato e ucciso entrambe le maglie, non abbia visto Udinese-Roma. Da vero attaccante centrale, gli si potrebbe chiedere di compensare questa categoria. Tra Deca, Lasagna e Okaka c’è stata una competizione feroce, che ha mangiato il gol più clamoroso ei loro errori sono stati ostacolati da due squadre che, stranamente, si sono presentate in questo triste scontro con un punto (“Roma”) e zero (“Udinese”) in classifica.
Uno 0-0 molto deludente è stato interrotto dal personaggio della Bekaa – chi ha fatto quello che ti è stato vietato anche in oratorio, cioè un passaggio orizzontale in fase difensiva dall’ala al centrooppure … e un’ondata di orgoglio di Pedro, che insieme a Barcellona e Spagna ha vinto tutto quello che si può vincere. Lo spagnolo respinge il regalo del difensore friulano e con un colpo inespugnabile lo trasforma in gol. L’impresa che ha dato la prima vittoria dell’era Friedkin, dopo un brutto pasticcio a Verona e un pareggio contro la Juve, dove la “Roma”, non pensata per costruire il gioco, ha fatto la figura migliore.
Il risultato più giusto sarebbe un pareggio, quindi Mirante era tra i migliori. Tuttavia, in Udinese, De Paul predica nel deserto e gli attaccanti non ucciderebbero nemmeno nel rugby. Difficile dire quale sia la colpa di Gotti, così come è difficile trovare i meriti di Fonseca senza dire tre punti.
3 ottobre 2020 (modifica il 3 ottobre 2020 | 22:52)
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