Tutto è cambiato

Non c’è bisogno di correre e di essere sbadato quando si giudica un ragazzo di 21 anni alla sua prima esperienza in Serie A. Victor Asimhen, però si può solo guardare il cielo e ringraziare per quanto generoso (più o meno) può essere il calciomercato. Un attaccante come il nigeriano, in tutta onestà, non si vedeva in giro per Fuarirotta da molto tempo. Una novità che ha fatto tremare i desktop per il suo valore economico (il più caro nella storia del Napoli) e allo stesso tempo ha sottolineato l’aspettativa di vederlo in campo.

Lui è mio ventilatore blu, Devo dire che lo è maturatoR: L’area, in attesa del suo nuovo pupillo, non ha mai dato segni di pressione sul giocatore, ma ci ha permesso di vedere grande pazienza e comprensione vista l’età e la mite esperienza al di fuori di un piccolo contesto con poco spazio.

Poi il campo ha lasciato il posto alla valutazione del fatto: con Victor Asimkhen tutto è cambiato. È cambiato il modulo (è stato, ovviamente, scelto da Gatuz), che considera il fulcro nigeriano 4-2-3-1 Gattusian, selezionato in base alle caratteristiche che lo stesso Rina ha chiarito nel post partita “Napoli-Atalanta”: “È un giocatore che ci mancava, non è un marcatore, ma ti fa scalare la squadra e per noi è tattico”. Naturalmente, non per mezzo.

Con la vaccinazione di Asimhen i movimenti sono cambiati, la tattica è cambiata Mertens, progettato ora per utilizzare gli spazi, non solo per crearli; quindi vedere insieme a Cartello, S Lausanne è Politana pronto a montare il lavoro di un nigeriano e ovviamente costruire anche per lui. Esplosività, fisicità, forza atletica, caratteristiche che hanno fatto guardare in molti l’ombra di Cavani, colui che ha lasciato un ricordo indelebile da queste parti.

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Inoltre molto è cambiato rispetto a quando era in vantaggio Di proprietà di Arec, i giocatori sono estremamente diversi e questo chiaramente non è in linea con l’idea della partita che Gattuso sta preparando da diversi mesi. Un polacco meno presente in area e più desideroso di portarsi dietro il pallone, il nigeriano è sempre pronto a cogliere un’eventuale occasione ed è capace di sfruttare la profondità delle offerte alle spalle.

Tutto è cambiato, e ora c’è chi vuole legittimamente divertirsi.

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