Test sierologici qualitativi e quantitativi, perché sono necessari e perché eseguirli

La sierologia è un modo per scoprire se sei positivo sul virus o se sei stato in contatto con esso nel recente passato. Tuttavia, c’è una grande confusione nel suo scopo e utilità.

Per questo motivo oggi parliamo di come scegliere tra test sierologici qualitativi e quantitativi, perché sono necessari e perché eseguirli.

Test sierologico qualitativo

Questo tipo di test viene eseguito prelevando una piccola goccia di sangue da un dito e fa parte dei test rapidi. Il risultato viene utilizzato per indicare se il soggetto che lo conduce ha anticorpi nel suo corpo. C’è un risultato diretto.

Test sierologico quantitativo e semiquantitativo

Invece, questo tipo di test viene eseguito utilizzando campioni endovenosi simili al test a cui si sottopone durante un esame del sangue. Questo criterio è generalmente molto più affidabile che qualitativo.

I valori mostrati sono igC e igM, un valore che indica la quantità di anticorpo e un altro che indica la presenza di un’infezione in corso. A differenza di uno striscio, un test sierologico deve essere eseguito almeno dieci giorni dopo la scomparsa dei sintomi, altrimenti dà risultati inaffidabili. Possono verificarsi i seguenti valori:

a) igC e igM positivi: il soggetto continua l’infezione;

b) igC e igM negativo: il soggetto non è mai stato in contatto con il coronavirus;

c) igC positivo e igM negativo: il soggetto era a contatto con il virus e doveva produrre anticorpi;

d) igC negativo e igM positivo: il soggetto è entrato di recente in contatto con il virus, ha bassi anticorpi e il valore indicativo di infezione è ancora alto. È potenzialmente infetto ma deve essere confermato dallo striscio.

READ  Sindrome della cauda equina nel cane

Oggi abbiamo spiegato la differenza tra test sierologici qualitativi e quantitativi, perché sono necessari e perché eseguirli.

Per restare al passo con i vari aspetti del problema pandemico, ti consigliamo di fare riferimento alla nostra sezione Salute e salute, dove troviamo anche articoli che esplorano i sintomi e problemi inerenti coronavirus. Si consiglia, ad esempio, di conoscere la differenza tra antigene e tampone molecolare cliccandoci sopra collegamento.

(Ti ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze al riguardo, che possono essere affrontate Organizzazione mondiale della sanità “)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto