A partire dal 1 ° gennaio 2023, la rete fissa digitale sta cambiando di nuovo. Ecco i canali che si sposteranno su altre frequenze
Il 2023 è quasi arrivato, e tra le tante novità che il nuovo anno porterà, ci sono quelle transizione dal digitale terrestre al DVB-T2. Come già sapete, per la televisione gratuita ci saranno cambiamenti quasi rivoluzionari che cambieranno lo standard e ne consentiranno uno singolo visualizzare i canali in alta definizione. Per molte persone ciò è dovuto all’obbligo di cambiare il decoder o il televisore.
A partire dal 1 gennaio 2023, si verificheranno altri cambiamenti molto importanti. In particolare, avverrà il rilascio della gamma di frequenze 700 MHz. Già pensati per la rete 5G, non consentiranno più alcuni dei canali TV presenti. Attualmente, molte TV locali italiane stanno trasmettendo nella cosiddetta Banda 700, e saranno costretti a cambiare. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto una “road map” che permetterà loro di adattarsi al cambiamento: Area A, B, C, e D.
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Digitale terrestre, che cambierà dal 1 gennaio
A partire dal 1 gennaio 2023, altri grandi cambiamenti riguardanti digitale terrestre. La banda di frequenza da 700 MHz viene spostata su 5G e quindi molte TV locali dovranno cambiare frequenza. Affinché gli utenti possano adattarsi ai cambiamenti, è stata fornita una mappa stradale con 4 aree: A, B, C, D. La zona proibita D comprende tutta la Siciliae dovrà riconfigurare la TV o il set-top box dal primo anno nuovo.
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Per coloro che appartengono area riservata Cinvece si verificherà un cambiamento tra il 1 settembre e il 31 dicembre 2023. Tra le province comprese in questa “sezione” ci sono Trieste, Udine, Venezia, Verona, Padova, Bologna, Modena, Rimini, Ancona, Pescara, Foggia, Taranto, Lecce, Cosenza, Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria.