Stati Uniti, Fred Perry toglie dal mercato una polo giallorossa: “la indossa l’estrema destra”

Storico marchio inglese Fred Perry, fondata dall’omonimo tennista nel 1952 e nota soprattutto per le sue polo con il logo della corona d’alloro, si ritirò dal commercio negli Stati Uniti e in Canada modello delle sue polo, nera con finiture gialle, in quanto quasi diventata la “divisa” dell’organizzazione neofascista americana “Proud Boys”. La decisione è stata spiegata nel comunicato della società pochi giorni fa: nonostante il suo genere, l’abbiamo vista maglia con doppia riga gialla e nera acquisisce un significato diverso in Nord America a causa della sua connessione con Ragazzi orgogliosi e questa associazione è qualcosa a cui dobbiamo porre fine.
Per essere assolutamente chiari: qualsiasi materiale o prodotto dei “Proud Boys” con la nostra corona d’alloro o qualsiasi elemento correlato al nero e al doppio giallo non ha assolutamente nulla a che fare con noi, e lavoriamo con i nostri avvocati per perseguire per uso illegale il nostro marchio conclude il commento dell’azienda.

Chi sono i ragazzi orgogliosi

Il movimento Proud Boys, nato nel 2016, fondato da Gavin McKinnes, autore e commentatore canadese, è diventato uno dei più attivi (e numerosi) di estrema destra. Il ragazzo orgoglioso, che il Centro meridionale per la povertà chiama un gruppo di odio, è noto per la sua retorica anti-musulmana e misogina. Quanto lontano dall’immagine storica del marchio inglese di polo con lauro. Ragazzi orgogliosi, organizzati come vere milizie, si sono mostrati anche nelle ultime settimanedopo gli scontri che hanno scosso il Paese e in opposizione al movimento Black Life.

La marca di polo che ti piace “sinistra”

In effetti, la nota di Fred Perry nota quanto fosse incredibilmente frustrato vedere una polo e il suo logo associati a un simile movimento, dato che il marchio ha sempre cercato di rappresentare inclusività, diversità e indipendenza e che storicamente ha sempre fatto parte della sottocultura britannica. L’immagine è, insomma, storicamente “di sinistra”. E anche se ora il presidente in carica giapponese John Flynn ha affermato nel 2017 che il marchio sostiene ancora i valori del fondatore Fred Perry, un ex vincitore di Wimbledon: Fred era il figlio di un socialista della classe operaia che era un membro del parlamento ed è diventato un campione del mondo di tennis in questo un tempo in cui il tennis era uno sport d’élite e ha avviato la propria attività insieme a un uomo d’affari ebreo dell’Europa orientale.

28 settembre 2020 (modifica il 28 settembre 2020 | 20:54)

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