Nella battaglia per la retrocessione italiana, un allenatore ha fatto saltare la miccia.
Nell'ambito della sconfitta per 0-1 dell'US Lecce contro l'Hellas Verona, Roberto D'Aversa ha provocato una scena gravemente antisportiva dopo il fischio finale. Il 48enne si è avvicinato subito a Thomas Henry (29) del Verona e al professionista del Lecce Valentin Gendrey.
Un attimo dopo D'Aversa abbassa la testa e colpisce Henry in faccia. Poi l'attaccante cade a terra e l'allenatore viene espulso.
D'Aversa: “Un'immagine poco sportiva”
Il club di Serie A del Lecce ha pubblicato un comunicato su Instagram dopo l'incidente: “L'US Lecce condanna fermamente il gesto dell'allenatore in quanto contrario ai principi e ai valori sportivi”.
D'Aversa, che allena il Lecce dal giugno 2023, così racconta l'accaduto: “Ho avuto un contatto diretto con Henry, ma non gli ho dato una testata e non ne ho presa nemmeno una da lui”. .” Anche l'allenatore appare pentito: “È stato un contatto fisico, un cattivo esempio, un'immagine antisportiva creata dalla grande tensione e dall'adrenalina. Ma questo non deve e non sarà la mia scusa o attenuante. Ho fatto qualcosa di sbagliato e ho scusatemi per questo.”
Henry si scusa per le provocazioni
Interviene anche Henry: “Mi scuso per aver reagito verbalmente alle tante provocazioni in campo, il che è comprensibile in una partita dove la posta in gioco è così alta. Ma questo non giustifica e non può mai giustificare una testata quando l'hai già fatta”. vai nello spogliatoio e sono felice per i tre punti che meriti.”
Grazie alla vittoria di misura il Verona riesce ad aumentare il proprio conto a 26 punti, salendo al 13° posto, alle spalle il Lecce al 15° posto con 25 punti e quindi con un solo punto in più del Frosinone Calcio, che si posiziona in prima retrocessione. zona.
Quali conseguenze avrà lo scandaloso incidente non è ancora chiaro.
Le immagini dell'allenatore del Lecce Roberto D'Aversa che ha dato una testata all'attaccante del Verona Thomas Henry al termine della partita di Serie A di oggi.pic.twitter.com/Lgzj1XZ5t3
—Leonardo Bertozzi (@lbertozzi) 10 marzo 2024
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