Rosalind e la perseveranza: prepararsi per un soggiorno marziano

sono 7 minuti che segnano la fase finale della discesa della navicella su Marte, sono tra le più spaventose dell’intera missione spaziale. Ad oggi, solo gli Stati Uniti ci sono riusciti far atterrare con successo veicoli anfibi e rover pienamente operativi sulla terra marzianasuperando un difficile problema di ricerca punto lento. Un’operazione ancora più delicata se si crede che tutto sia affidato sistema di discesa automatico, senza possibilità di intervento in tempo reale dall’esterno controllo della missione.

Ma quando l’atterraggio su Marte presenta la difficoltà maggiore, non è certo l’unica. Dopo essere stato posizionato sulla superficie marziana, il rover deve effettivamente eseguire una serie operazioni complesse prima che tu possa muoverti in sicurezza sulla terra rossa. Ed è su questo che sta lavorando l’ESA, che mira a supportare la NASA inviando il primo rover europeo su Marte. Rosalind Franklin. Dopo il successo la prima prova di paracadute in quota, una fase importante di preparazione per la semina, l’agenzia europea si è concentrata le fasi di partenza della crociera marziana di Rosalind. E ieri ha annunciato che il cosiddetto. prova sulla terra, tenuto su replica al Rover Operations Management Center (Rocc) Torino, ha avuto successo.

Il Centro Europeo, situato nel capoluogo piemontese, inaugurato a maggio 2019 da Esa e Asi di Thales Alenia Space e Altec, hanno condotto le prove congiunte della sequenza dopo l’atterraggiocoprendo approssimativamente 10 sale – Giorno marziano, che corrisponde a 24 ore e 37 minuti terrestri. Da allora, tutto è andato come previsto distribuzione pannelli solare e antenna Rosalind, rispettivamente, nel primo e nel terzo Sol, k posizionamento delle ruote nella quarta G e distribuzione cavo per le telecomunicazioni nell’ottavo. Infine, nel decimo G il rover sarà pronto per scendere dalle rampe della piattaforma e tocca per la prima volta il suolo marziano.

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La NASA, un veterano dell’esplorazione robotica di Marte che vuole battere i propri record inviando un robot di ultima generazione, sta anche lavorando per prepararsi a un soggiorno nel mondo rosso Perseveranza, è attualmente in viaggio verso il pianeta rosso e prevede di atterrare ulteriormente 18 febbraio 2023. Le tecnologie avanzate incluse nel rover americano includono anche Moxie, un dispositivo sperimentale per la produzione di ossigeno direttamente sulla luce rossa. In questi giorni, quando l’ESA stava testando gli apparecchi presso il centro Rocc dopo l’atterraggio Rosalind, la NASA nei laboratori del California JPL ha condotto una serie di test per future applicazioni di Moxie. Il modello Perseverance è in realtà un modello alfa il cui unico scopo è testare la funzionalità ingegneristica del sistema Moxie. L’agenzia statunitense ha annunciato che il successo del test potrebbe essere possibile applicazione su larga scala questa tecnologia, con l’obiettivo a lungo termine di produrre abbastanza ossigeno per future missioni umane su Marte.

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