Ridurre il rischio di cancro al seno lavorando alla luce del sole

La vitamina D è multidisciplinare, in quanto garantisce la prestazione fisica, ha un effetto sul nostro sistema nervoso e muscolare, sullo sviluppo degli ormoni sessuali ed è fortemente coinvolta nel metabolismo osseo. La vitamina liposolubile garantisce l’assorbimento di calcio e fosfato. Quindi svolge un ruolo importante nella mineralizzazione ossea.

Poiché la vitamina D è anche coinvolta nella formazione di proteine ​​e nel controllo di vari geni, è stato recentemente suggerito che potrebbero esserci collegamenti tra carenza di vitamina D e malattie croniche. In questo contesto, gli scienziati hanno avanzato la tesi che l’integrazione di vitamina D possa essere un modo per prevenire determinate malattie o influenzarne il decorso.

Uno studio danese ora ritiene di aver trovato prove che livelli più elevati di vitamina D significano che le donne hanno meno probabilità di sviluppare il cancro al seno. Più precisamente, i ricercatori hanno notato nel loro studio che le donne che avevano lavorato all’estero per più di 20 anni avevano un rischio inferiore del 17% di sviluppare il cancro al seno dopo il loro cinquantesimo compleanno.

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