Questo mercato azionario potrebbe trascinare verso l’alto il resto delle liste europee

Una sessione positiva per le borse europee, ricca di spunti di interesse. La lista tedesca ha messo il turbo e si è chiusa, disconnettendo tutti. Ora questo scambio può trascinare verso l’alto il resto delle liste europee.

Piazza Affari è partita con una spinta ed è andata molto bene a metà giornata, grazie anche alla piazza di Francoforte. Poi qualcosa si è bloccato ei prezzi sono iniziati e hanno perso nella seconda metà.

È utile concentrarsi sugli elementi chiave di questa sessione. Lo facciamo attraverso l’analisi dell’ufficio di ricerca ProiezionidiBorsa.

Questo mercato azionario potrebbe trascinare verso l’alto il resto delle liste europee

Sono due gli elementi che caratterizzano la giornata. Uno riguarda il forte rialzo del mercato azionario tedesco, che ha strappato il resto dei listini europei. Il secondo elemento riguarda gli sforzi del settore bancario, che ancora una volta ha frenato l’area di Afara.

Partiamo dai risultati della Borsa tedesca, che può diventare un volano per i listini del Vecchio Continente. L’indice Dax ha guadagnato l’1,4% oggi. Con la chiusura di oggi, i prezzi hanno raggiunto due obiettivi.

Il primo è la violazione di una forte resistenza e il raggiungimento di massimi negli ultimi dieci mesi. Il secondo obiettivo riguarda l’eliminazione del gap di prezzo, aperto dalla seduta del 24 febbraio. Ora Dax è ad un passo dai massimi dell’anno.

Cosa ha determinato i prezzi dell’indice tedesco? La notizia che l’EMA consentirà la diffusione del vaccino in Europa prima di Natale. Ciò ha contribuito all’acquisto di azioni tedesche che hanno maggiormente minacciato la pandemia.

Sessione deludente per Afara Square

Anche il bere afari iniziò bene. Indice Ftse Mib (INDICE: FTSEMIB), aperto come un razzo, in mezzo al forte aumento raggiunto nell’ultima ora della sessione di ieri. Ma intorno a mezzogiorno i prezzi sono cambiati e hanno mantenuto parte dell’aumento all’inizio della giornata.

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Ancora una volta, le azioni bancarie hanno ostacolato questo indice. Intesa, Unicredit e azienda sono partiti bene. Poi la notizia della decisione della Bce di raccomandare alle banche di non pagare i dividendi fino a settembre ha portato gli operatori a vendere.

Di conseguenza, Ftse Mib ha chiuso allo 0,2% e si è attestato a 21.986 punti.

Approfondimento

Questo analisi e analisi di più giorni dei mercati internazionali a cura dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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