Piano di diffusione del Ministero – Corriere.it

Dimmi progetto di piano sviluppato da esperti del Ministero della Salute per un vaccino contro Covid (27 milioni di dosi previste in Italia). Sta anche migliorando il suo pensiero con le Regioni, ma nei prossimi giorni il ministro lo annuncerà Gianni Retza durante una conferenza stampa sui dati di monitoraggio settimanale. Le letture, come apprendiamo, sono in ordine medico a partire dalle categorie da vaccinare in via prioritaria.

Organizzazione e logistica

Parente organizzazioni e la logistica, dal trasporto ai centri di stoccaggio delle dosi, si occuperà, più nello specifico, di una combinazione di elementi forniti dal Ministero della Salute, come già stabilito, dal Commissario Arcuri. C’è qualche problema per una catena del freddo per diffondere il vaccino Covid, invece, era noto e il ministero non si è trovato impreparato a questi aspetti logistici. Adesso lavoro cosa sarà fatto con Archi consentono di avere un meccanismo adeguato distribuzione tenendo presente che esistono altri vaccini (Ecco un articolo su come funziona il vaccino e un piano per la sua distribuzione). Si stanno facendo investimenti su varie piattaforme di vaccinazione per avere cifre più ampio dei vaccini disponibili, ha detto il presidente del Consiglio supremo della Sanità Franco Locatelli.

Chi arriva per primo?

Le dosi dovrebbero essere prese immediatamente un milione e 700mila cittadiniche saranno selezionati in base a una serie di categorie definite in base alla loro fragilità e potenziale esposizione al virus. Come è stato più volte notato da tutti gli esperti e dal governo stesso, il primo della lista sarà “salute subordinataa cominciare dalla tutela della categoria professionale più esposta, Cittadini anziani (a partire dal più fragile, ricoverato in ospedale in PCA) e le persone la cui salute è più instabile come me cronicamente malato. L’ultimo sarà Gioventù.

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Intanto il commissario alle emergenze Covid Domenico Archi sabato ha chiesto a tutte le regioni di condurre una revisione della logistica dei vaccini covid. Abbiamo chiesto alle autorità sanitarie di fornirlo entro lunedì, ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Totti. Il piano determinerà anche quanti possono essere centri regionali di stoccaggio dei vaccini, anche più di uno a seconda delle dimensioni e delle esigenze territoriali. La domanda temperatura di conservazione visto subito come argomento critico ma non sarà secondario verificare la disponibilità di vaccini vaccinali sul territorio delle risorse mediche e mediche.

La questione della conservazione

Un vaccino contro Kovid che ha ricevuto informazioni sull’efficacia mpna e Pfizer / BionTech, rappresenta qualche aspetto specifico rispetto alla catena di distribuzione proprio per la necessità di mantenerla temperatura molto più basso di altri vaccini, cioè a -75 / -80 gradi. Dopotutto, lo ripeto a lettere molto chiare: un problema che è già stato affrontato e considerato in anticipo come è noto. Lo rassicurò Franco Locali, Presidente del Consiglio supremo della sanità pubblica.
Il paese, il ministero, non è riconosciuto come non pronto per questi aspetti della logistica, – ha sottolineato. – Abbiamo già avviato una conversazione con il professore Bruceferra, con il dottore Magrinia, quindi con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Agenzia Italiana del Farmaco, e ora, ovviamente, lavoro da svolgere sotto il coordinamento del Commissario Archi consentono di avere un adeguato meccanismo di distribuzione. Tenendo presente, – ha detto Locatelli, – che poi c’è ci sono altri vaccini che arriveranno ed assolutamente importante è la strategia ideata dal nostro Paese insieme ad altri Paesi leader della Comunità Europea, ovvero investire in diverse piattaforme di vaccinazione per distribuire più vaccini ed essere disposti a preferire una piattaforma rispetto ad un’altra in base alle esigenze future.

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Centri di vaccinazione

Quando arrivano le prime dosi, non sono previsti particolari problemi: medici centri di vaccinazione saranno i primi ad essere chiamati in appello. Quindi devi espandere la squadra vaccinazioni molto probabilmente ai medici di famiglia. Il piano vaccinale in GB ha già fornito loro un sistema di incentivi economici per accelerare il più possibile il processo. Intanto il Veneto ha già un piano: Il vaccino Pfizer è stato rilasciato alla fine di gennaio.

(Ansa e redazione online)

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