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19. settembre 2023 – 9:36 ora
Il viaggio in barca in Venezuela si conclude con la morte della madre
Dovrebbe essere una felice gita in barca tra amici. Marilye Chacon, 40 anni, il 3 settembre, con la sua famiglia e i suoi amici, in viaggio da Higuerote, Venezuela, verso l’isola caraibica disabitata di La Tortuga. La nave è naufragata, Marielle sacrifica la sua vita per salvare sua figlia di due anni, Maria, e suo figlio di sei anni, Jose.
Un’onda enorme colpisce la barca
Sulla strada per l’isola caraibica disabitata, il gruppo di barche subisce un calvario a causa di un’enorme onda: le navi si sono schiantate e sono andate alla deriva su una scialuppa di salvataggio improvvisata per giorni nel caldo soffocante sull’acqua. Marilye Chacon ha deciso di salvare i suoi figli allattandoli al seno. Per fare questo, beve la sua stessa urina.
I bambini giacevano sulla madre morta
Quando i bagnini marini incontrano l’emarginato, trovano vivi i due bambini e la tata. Marily Chacon è morta, ed è morta di insufficienza d’organo a causa della disidratazione, secondo il quotidiano britannico “The Sun”.
“È morta tre o quattro ore prima che potessimo salvarla dopo che non aveva bevuto acqua per tre giorni”, ha detto un portavoce del servizio di soccorso marino dell’INEA. Quando sono arrivati i soccorritori, i bambini si sono aggrappati alla madre morta.
La tata 25enne Veronica Martinez viene salvata da un mini-frigo che l’ha salvata dal caldo torrido.
Mancano ancora 5 persone
I bambini e la tata sono stati portati in ospedale dopo i soccorsi, dove sono stati curati per disidratazione e ustioni di primo grado.
Altre cinque persone risultano ancora disperse, tra cui il padre dei due bambini e il capitano della barca.
La Madre Campione Marielle Chacon è stata sepolta sabato 11 settembre, alla presenza dei suoi figli. (mma)