Francia, Turchia litigano per le parole pronunciate dal “sultano” Erdogan contro Macron definito come “irragionevole”. Al centro della controversia c’è la polemica sulle comunità musulmane e la laicità dello Stato in Francia il giorno dopo l’attentato, costata la vita a un insegnante Samuel Petty. Parigi ha richiamato la sua patria per protesta Ambasciatore ad Ankara ma lo scontro rischia di estendersi ad altri stati arabi: lo hanno annunciato alcuni supermercati del Golfo Persico boicottare i prodotti dalla Francia.
Lo scontro inizia il giorno dopo le parole pronunciate dalla testaEliseo che ha sfidato il “separatismo islamista” di alcune comunità musulmane in Francia e la necessità di “ristrutturare l’Islam” puntando il dito contro le forme estremismo religioso. E poi l’attacco alla Turchia per la politica in Siria e a Grecia“La Francia non ha mai smesso di condannare il comportamento di Erdogan”, ha detto Macron. Il presidente si è poi lamentato della mancanza di simpatia del sultano per la decapitazione del professor Petit da parte di un terrorista ceceno.
La reazione del presidente turco è stata immediata e arrabbiata: Aspetto TV: “Tutto quello che si può dire del presidente, che tratta così milioni di membri della comunità religiosa, è accettare salute mentaleParigi non ha permesso che l’insulto cadesse nel vuoto e ha immediatamente richiamato a casa l’ambasciatore ‘Per consultazione»
Le parole di Macron sul “separatismo” islamico hanno provocato una reazione anche fuori dalla Turchia: associazioni di commercio I paesi del Golfo iniziano a boicottare il cibo »Fatto in FranciaAnche in questo caso la fonte delle notizie è il turco, in particolare l’agenzia “Anadolu”. La cessazione della merce è già stata decisa dalle grandi catene di distribuzione Kuwait è Qatar. In quest’ultimo paese l’Università ha sospeso alcune iniziative dedicate alla cultura francese. Tutti in segno di protesta contro la pubblicazione di vignette contro Maometto Charlie Hebdo.
24 ottobre 2020 (modifica il 24 ottobre 2020 | 21:51)
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