La polizia italiana trovò un dipinto del XIV secolo del pittore francese Nicolas Poussin e lo restituì alla famiglia ebrea francese che ne denunciò il furto da parte delle forze di occupazione tedesche a Poitiers, in Francia, tra febbraio e agosto 1944.
L’opera intitolata “Loth avec ses deux filles lui Servant à Boire” (Loth con le due figlie che lo servono) è stata rinvenuta dai carabinieri del Dipartimento Tutela Patrimonio Culturale presso la sede di Monza (Nord) nell’abitazione di un antiquario in provincia di Monza. Padova). drink) è passato di mano in mano tra i collezionisti italiani nel corso degli anni.
L'indagine è iniziata quando una donna svizzera di 98 anni e un uomo americano di 68 hanno denunciato il furto del dipinto del maestro francese, un dipinto a olio alto un metro e mezzo, rubato alla sua famiglia. Dalle forze naziste.
Come risulta da un accertamento della polizia, l'opera ha attraversato fiere internazionali dell'antiquariato, tentativi di esportazione e passaggi segreti di proprietà finché il dipinto non è stato intercettato presso l'abitazione di un antiquario milanese, confiscato e restituito ai legittimi proprietari su ordine di Milano. Il tribunale che ha condotto le indagini.
L’Italia ha già attuato diverse misure per restituire i beni sottratti alle famiglie ebree durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno degli eventi più importanti è avvenuto l'anno scorso quando la statua della Maddalena di Andrea della Robbia è stata restituita a una famiglia ebrea di Berlino. Evie