Joachim Löw – l’allenatore campione del mondo come capro espiatorio

Löw, il produttore campione del mondo

Qualche anno prima sarebbe stato impensabile che un vento così forte avesse soffiato contro un Ct della nazionale Löw in Germania. Nel 2014 ha portato la Germania ai Mondiali in Brasile. Con partite furiose come il 7: 1 in semifinale contro i padroni di casa, i kicker della DFB hanno sottolineato di essere diventati la squadra più completa e migliore del pianeta.

Sotto Löw, l’impressione era che la nazionale tedesca avesse finalmente raggiunto l’ideale del calcio perfetto. Tuttavia, il percorso era piuttosto roccioso.

Quando Löw ha assunto la squadra di Jürgen Klinsmann dopo la Coppa del Mondo di casa 2006, è diventato subito chiaro che anche ai tempi di Klinsmann era soprattutto la Foresta Nera a fornire alla squadra gli strumenti necessari in termini di tattica e comprensione del gioco.

Sconfitte amare nel torneo contro la Spagna

Ma ci è voluto del tempo prima che la squadra vincesse un titolo importante con la sua calligrafia. Allora come oggi un avversario prepotente: la Spagna. All’EM 2008 sconfitta per 0-1 in finale, ai Mondiali 2010 ancora 0-1, questa volta in semifinale.

“Vercoacht” contro l’Italia

A Euro 2012 in Polonia e Ucraina, la temibile avversaria italiana è stata l’ultima tappa in semifinale. La squadra DFB ha perso 1: 2. Löw è stato pubblicamente accusato di essere il principale colpevole dell’eliminazione: a differenza delle precedenti partite dei tornei, aveva adattato troppo la sua squadra all’Italia avversaria. La Germania non è stata in grado di sfruttare i propri punti di forza esistenti.

Hansi Flick – il vero allenatore della nazionale?

Al culmine del 2014, quando la DFB-Elf ha rapito il mondo del calcio, c’è stata di nuovo una semifinale all’EM 2016. Alla fine è stato 0: 2 contro i padroni di casa della Francia. A soli due anni dal titolo mondiale, la partita tedesca sembrava essere stata decifrata dagli avversari.

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E come nel 2006, quando Löw fu ritratto come il presunto artefice dietro la squadra dell’allenatore Klinsmann, aumentarono le voci sul fatto che il successo della Coppa del Mondo 2014 fosse dovuto principalmente al vice allenatore di lunga data Hansi Flick – e alla squadra tedesca dopo di lui Addio in Il 2014 è caduto in un buco tattico che Löw non è riuscito a colmare.

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