Italia: una visione “pazza” di tutti i tempi

Gli italiani hanno vissuto così tante crisi di governo che nessuna differenza di genere potrebbe sorprenderli, anzi. Ma questa crisi, ora dichiarata pubblicamente al governo di Giuseppe Conte, è un mistero per gli analisti professionisti e un semplice disagio per molti cittadini.

Prima di tutto, il suo tempismo è incredibilmente scadente. Nel mezzo della seconda ondata di epidemia. E nel bel mezzo della fase in cui ci si deve dedicare alla formulazione di un piano di ricostruzione, che deve essere estremamente urgente, anche se le conseguenze sociali ed economiche dell’epidemia diventano abbondantemente chiare. A tal fine, l’Unione europea ha fornito sovvenzioni e prestiti per 209 miliardi di euro, più denaro di qualsiasi altro paese. Offre un’opportunità storica per rimodellare e modernizzare l’Italia in una volta sola.

E ora è “Crazy”, provocato da Matteo Renzi e il suo partito, Italia Viva. È piccolo, nei sondaggi pesa circa il tre percento. Ma in Parlamento i 18 senatori e 30 deputati sono cruciali. Al Senato in particolare, con una maggioranza ristretta, sarebbe necessaria un’emigrazione di media entità dei dissidenti dell’opposizione per sostituire i Renzin. È anche sciocco riuscire a resistere allo scricchiolio di “al buio”, al buio, senza segnali direzionali: dopo ogni curva si rischia di cadere. Nel linguaggio delle crisi del governo italiano c’è anche la “crisi sperimentale”, perché si è d’accordo su chi sarà il presidente del Consiglio, e solo quando si scopre che ha la maggioranza garantita si va in parlamento e si contano i voti. Ma anche questo non è certo.

Le nuove elezioni sono teoricamente solo un’opzione

In teoria pura, è possibile, quindi, che questa crisi non possa essere superata e che il presidente sciolga le Camere e indichi nuove elezioni. Ma forse solo in teoria. Probabilmente ognuno ritrova i propri sensi. Per il bene del nobile benessere del paese, l’Italia semplicemente non poteva permettersi il rischio politico. E per te: chi sta minacciando il suo mandato in Parlamento dopo mezza legislatura?

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Se ci sono elezioni a breve, probabilmente vinceranno la destra, la Liga Matteo Salvini ei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Questo è quello che dicono i sondaggi. È una destra vincente, sovrana e antieuropea. Tuttavia, non ha ottenuto grandi vantaggi durante la pandemia. Gli errori e le trasformazioni di Salvini gli sono costati molta fortuna. La Liga ha perso la terra di cui avevano beneficiato i fratelli dell’Italia postfascista. E all’improvviso Salvini non è stato più attratto dalle urne, almeno non ha gridato.

Il colpo di stato politico a Roma potrebbe essere una vergogna, anche dal punto di vista di Bruxelles. Per la prima volta da molto tempo, il sostegno italiano all’Unione Europea è aumentato notevolmente negli ultimi tempi. Certo, questo ha a che fare con il fondo di recupero, il molto caldo dopo il freddo all’inizio dell’epidemia, quando l’Italia si sentiva sola. Conte si è rivelato europeo, e questo non era previsto. Ha usato buoni contatti con i partner del governo in un Partito Democratico e ha risposto di più e ha promesso riforme di quanto previsto in Italia. Se questo nuovo spirito ora scompare, anche i nazionalisti saliranno al potere – sarebbe una vergogna, uno spreco colossale.

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