Italia, Estonia – 4: 0: Grifa Bress, Bernardeschi e Arsolini

L’amichevole dei Franchi contro l’Estonia si chiude con una bella vittoria dell’Italia “sperimentale”. Senza coach Mancini, fermato da Covid e sostituito da Evani, gli azzurri giocano bene e conducono in vantaggio con un gran gol di Griff al 14 ‘. Il raddoppio avviene al 27 ‘con Bernardeschi. Nella ripresa Griff segna la sua doppietta personale dal dischetto. Il quarto gol dell’Italia in finale è di nuovo dopo un calcio di rigore di Arsalini

ITALIA-ESTONIA 4-0

14 ‘e 75’ Vulture setup, 27 ‘Bernardeschi, 86’. Arsolini

ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, D’Ambrosio (80 ‘Calabria), Bostoni, Emerson (79’ Lou. Pellegrini); Saryana, Tanali (46 ‘Pesina), Gallardini; Bernardeschi (71 ‘Arsolini), Lasagna (71’ Pellegri), Grifa (80 ‘El Shaarawy). All.Evani

ESTONIA (4-2-3-1): Meerites; Tennista (46 ‘Lilander), Baranov, Metz, Peak (79’ Jarvelaid); Einsalu (46 ‘Tour), Finlandia; Livak, Miller (58 ‘Sorghum), Marin (46’ Tunev); Sappinen (58 ‘Lepik). Qualunque cosa

Ammoniti: D’Ambrosio

Quando l’allenatore Mancini (spettatore per Covido) ha chiesto una risposta, questa Italia ha risposto ai presenti. Alla vigilia la nazionale era definita “sperimentale”, che aveva tanti principianti e tanti futuri bambini nel gruppo allargato. Non ha sprecato opportunità Bernardeschi, autore di un buon primo tempo e di un gol contro il raddoppio una modesta ma comunque degna nazionale Estonia. Anche Vincenzo ha sbagliato gara Clic che cosa ha segnato i suoi primi due gol con la maglia azzurra. E voleva anche partecipare al poker italiano Arsolini: due presenze e due gol per la Nazionale. Tutti, insomma, hanno dato un contributo importante per ottenere punti per la classifica FIFA, ma soprattutto per far capire che l’Italia ha giocatori di talento pronti per il presente e per il futuro.

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Le ipotesi alla vigilia sono state confermate dalla scelta di allenarsi con Toni in mezzo al campo, Bastoni in difesa e Lasagna avanti per completare il tridente di Bernardeschi e Vulture. La differenza di qualità tra Italia ed Estonia è evidente: lo dimostrano i primi due gol italiani. Lo scopo del vantaggio era reale un’impresa balistica firmata da Griffin dopo un piacevole scambio con le lasagne. Il raddoppio è arrivato alla fine dell’una un’azione personale ideata e affinata da Bernardeschi che dal limite dell’area non lasciava scampo alla parabola di Meerica. L’Estonia ha lottato per uscire dall’estero Sirigu (capitano azzurro 90 °) e l’Italia governava la gara a suo piacimento.

Nella ripresa la Nazionale ha provato a segnare da un lato, ma ha anche dato un minuto ai giocatori in panchina. Entrarono Pellegri, Luca Pellegrini, Calabria, El Shaarawy, Arsolini, Pesina e la qualità del gioco non si è indebolita. L’avvoltoio ha segnato il suo doppio personale andando a sfondare un rigore acquistato da Galliardini. El Shaarawy ha quasi segnato, Arsolini lo trova in finale dopo un rigore. A Franco la partita è finita 4-0, un buon modo per prepararsi a due importanti partite della Lega delle Nazioni contro Polonia e Bosnia. La Nazionale ha dato risposte importanti con tutto il suo staff e ha raccolto sotto la guida di Mancini il 20 ° match senza sconfitte.

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