In Vaticano aumentano a quattro i casi di guardie svizzere positive

Sono saliti a quattro i casi di protezione svizzera positiva a Kovid. Ieri sera il primo episodio è stato riportato dal sito del quotidiano svizzero Srf con riferimento ad un documento interno inviato da un sottufficiale. Il budget è in aumento questa mattina. Il portavoce Matteo Bruni ha dichiarato: “Nel fine settimana la Guardia Svizzera ha mostrato un atteggiamento positivo nei confronti di Kovid. Attualmente le persone con sintomi sono 4, sono tutte in isolamento. I controlli continuano in queste ore. È necessario per chi potrebbe avere un contatto diretto con loro. Allo stesso tempo, secondo le disposizioni emanate la scorsa settimana dal Governatorato dello Stato del Vaticano, tutti in servizio, non in servizio, indossano maschere in strada e all’interno e osservano le prescritte misure sanitarie. I permessi e le ferie sono sospesi. Tutti gli uomini devono rimanere nelle loro stanze nelle baracche.

“Quattro guardie – spiega Bruni – si aggiungono ad altri tre positivi riscontrati nelle ultime settimane tra residenti e cittadini dello Stato, tutti con sintomi lievi e per i quali sono state prese tutte le misure necessarie per isolare la casa e controllare le persone coinvolte”. Il 4 ottobre hanno prestato giuramento 38 nuove reclute della Guardia Pontificia.



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