Il regista 82enne ha fatto appello al Ministero della Cultura italiano per sostenere la produzione del film. Avati pensava da 17 anni a un film su Dante. Il testo è tratto da un’opera del poeta Giovanni Boccaccio nella Divina Commedia di Dante. La vita dell’autore della “Divina Commedia” è narrata con l’aiuto di Boccaccio, grande fan di Dante. Alla sceneggiatura ha lavorato una giuria di esperti danteschi e Avati aveva già scelto l’attore e regista romano Sergio Castelletto per il ruolo di Boccaccio. “Con questo film, vogliamo sapere chi è Dante, un personaggio unico nel mondo della letteratura e della cultura”, è stato citato dai media.
Dalla sua morte a Ravenna nel 1321, la fama di Dante è aumentata vertiginosamente. Attraverso la sua poesia epica “La Divina Commedia”, il poeta colto non solo ha creato un’immagine tridimensionale del Paradiso, dell’Inferno e del Purgatorio, ma ha anche collegato la conoscenza storica, scientifica e filosofica del suo tempo a una storia d’amore. Quindi non viene dimenticato nemmeno dopo 700 anni. L’Italia ha in programma diverse celebrazioni in onore del suo poeta nazionale nel 2023.