Il cardinale Pasetti mette in guardia sulle tensioni nel Mediterraneo al Forum del G20 | DOMRADIO.DE

Al Forum interreligioso del G20, il cardinale Gualtiero Bassetti ha messo in guardia dalle crescenti tensioni religiose nella regione del Mediterraneo. L’umanità ha raggiunto un punto in cui non può diventare più alienata l’una dall’altra.

“Le sfide che dobbiamo affrontare devono essere affrontate insieme, non da una parte a spese dell’altra”, ha avvertito martedì al Forum religioso di Bologna il capo della conferenza episcopale italiana in commissione “Mediterraneo: frontiere di pace”. .

Il cambio di rotta veloce è essenziale

L'”orizzonte mediterraneo” non è necessario solo in termini di politica sociale, ma anche per le chiese. Bassetti ha detto che ci sono stati, ad esempio, molti pronunciamenti e viaggi di papa Francesco a Lampedusa e Lesbo. Il Mediterraneo è un luogo di scambi, una risorsa energetica e allo stesso tempo una rotta migratoria.

Fortunatamente, il Mediterraneo è rimasto un “incredibile spazio di lavoro religioso, culturale e scientifico” grazie al diverso scambio tra le culture.

Tuttavia, la regione mostra molto chiaramente la “globalizzazione economica onnipresente” e quindi anche il luogo della “dolorosa indifferenza” verso i poveri e gli immigrati. E qui, secondo Bassetti, occorre una rapida inversione di tendenza: «con coraggio, benevolenza e responsabilità».

Esperti da 70 paesi

La due giorni di Bologna è organizzata dalla Presidenza italiana del G20. Comprende circa 370 leader religiosi, rappresentanti del governo, diplomatici ed esperti di 70 paesi.

Sotto il tema “Time to Heal”, si terranno 32 sessioni di lavoro fino a martedì per discutere le conseguenze della pandemia, le ferite causate da conflitti armati, persecuzioni religiose e cambiamenti climatici in vista della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26 ) a Glasgow in novembre.

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Nel suo messaggio, papa Francesco ha invitato i partecipanti a lottare insieme contro l'”analfabetismo religioso” che permea tutte le culture. Allo stesso tempo, ha messo in guardia contro i “cambiamenti climatici dannosi” nelle religioni.

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