ESCLUSIVA TJ – Massimo Bonini: “Juve, che mentalità, i giocatori si rigenerano. Kulusevski a Boniek, con Dzeko …”

“Sì, ho visto una squadra molto propositiva. È passato molto tempo da quando la Juve è stata così aggressiva e sulla strada giusta”. Pensieri e parole dalla vecchia bandiera bianconera degli anni ’80 Massimo Bonini, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato la partita con la Samp di ieri conclusa con il risultato di 3-0 per i padroni di casa:

Allora, ti è piaciuta la Juventus?

“Assolutamente, ho visto una grande mentalità. C’era la voglia da parte dei giocatori di riprendersi subito il pallone, i giocatori mi sembravano molto riposati. Parlo di Ramsey in particolare, l’anno scorso no. Non si era visto così sulla palla e forse dipendeva anche dalla condizione fisica. Il gallese, in queste condizioni, può essere molto importante nella scacchiera tattica di Andrea Pirlo “.

Nemmeno due mesi fa, contro la stessa Sampdoria, la Juventus ha vinto ma con uno sforzo enorme. Allora cosa è cambiato? Perché i giocatori si rigenerano adesso?

“È difficile quando si è fuori a dare giudizi, non si può dire con certezza perché l’anno scorso non abbiano fatto certi tiri. L’idea proposta ieri dalla Juve è molto bella, tutti gli allenatori. vorrei vedere questo tipo di calcio. E no. Penso che sarà la squadra definitiva, l’attaccante è ancora fuori. Penso che anche Sarri lo volesse, ma non poteva farlo per diversi motivi. Pirlo è riuscito in poco tempo, è riuscito a dare una mentalità ad alcuni ragazzi che vedeva poco, ora deve dare continuità e continuare su questa strada. Bisogna credere in questa idea “.

E Kulusevski, a vent’anni, ha già conquistato la Juventus.

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“Non è per niente facile, è arrivato con la mentalità giusta. Non ho mai avuto dubbi sul lavoro di gestione, mi è piaciuto molto anche McKennie. Si sono identificati i giovani che hanno un grande margine. Kulusevski mi sembra Boniek per caratteristiche, forte fisicamente e attacca sempre gli spazi.Il suo gol, poi, non è affatto semplice, sembra facile eppure preciso come un tiro da biliardo “.

Con un attaccante come Dzeko, come può cambiare la Juve a livello offensivo?

“Per me poteva giocare anche meglio, ma prima dobbiamo capire come andrà a finire la storia che lo riguarda. Sicuramente Dzeko è il tipo di attaccante che permette alla Juve di giocare in modo diverso, da esempio quando si sposta la palla in avanti o quando serve un ariete forte, ieri abbiamo visto che c’era l’unico Ronaldo in area, che salta sempre più in alto di tutti gli altri (sorride). E anche quando le difese sono bloccate, un giocatore come il bosniaco è utile a scatenarle soprattutto perché sa sfruttare i proiettili che arriveranno da fuori.

Grazie a Massimo Bonini per la cortesia e la disponibilità dimostrate durante questa intervista.

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