È probabile che le aree sciistiche possano riaprire dal 15 febbraio «kleinezeitung.at

Le stazioni sciistiche in Italia prevedono di ripartire dal 15 febbraio, a condizioni rigorose.

11.41 5 febbraio 2023

© Lukas Gojda / stock.adobe.com

I comprensori sciistici italiani probabilmente apriranno presto. Il Comitato Scientifico (CTS), che consiglia il governo italiano sui temi del Coronavirus, ha dato il via libera per riavviare gli impianti sciistici in Italia. Dal 15 febbraio Dato.

Affinché le piste da sci nelle cosiddette regioni gialle inizino con meno vittime, il governo deve ancora votare per loro. Si prevede che questa sarà una delle prime decisioni del nuovo governo, che sta attualmente lavorando sul presidente del Consiglio italiano designato Mario Draghi.

Dovrebbero Sudetrol Sempre in zona gialla la prossima settimana potrete sciare in Italia lungo tutto l’arco alpino e sull’Appennino. Tuttavia, vengono utilizzate solo funivie 50 per cento dei passeggeri comunemente accettati Autorizzato a prendere a bordo. Sii uno skater Paradenti Deve resistere. Sono previste regole severe per l’accesso ai rifugi. Dovrebbero essere prese misure per evitare le code agli impianti sciistici.

Il presidente di Federalberghi ha commentato: “La riapertura degli impianti sciistici non rappresenterà una stagione drammatica in cui gli hotel delle regioni di montagna hanno registrato un calo delle vendite del 90 per cento. Le prospettive per la prima metà del 2023 non sono rosee”. Società di Torino, Fabio Borio.

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Gli operatori delle piste da sci chiedono misure di sostegno. Per il solo ripristino delle piste da sci sono necessari fondi di sostegno dell’ordine di 500 milioni di euro, ha spiegato ANEF. L’associazione conta 400 aziende con un fatturato annuo di 1,2 miliardi di euro e impiega 15.000 persone.

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