Differimento a rate e hacking di 1,2 milioni, tutti i dettagli – Ultima Ora

(ANSA) – ROMA, 04 ANVESIA – Nuovi termini di disdetta e “saldo e rendiconto”, facili rate di debito fino a 100mila euro, una nuova chance per chi è scaduto. Di seguito alcune novità previste dalla ristrutturazione di appartamenti dl per debito verso il fisco. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito le risposte alle domande più frequenti in dl, che posticipa il pagamento delle rate fino al 2020, senza perdere le concessioni. La misura interessa circa 1,2 milioni di contribuenti.

NUOVI TERMINI DI RUBARE E “EQUILIBRIO E SCAMBIO”. L’appartamento di Ristari ha disposto di posticipare al 1 marzo la data di rata di “hacking” fino al 2020 e di “saldo e rendiconti” già specificati nel decreto di riavvio del 10 dicembre 2020. Pertanto, i contribuenti che hanno una buona reputazione con i pagamenti rateali 2019 possono beneficiare di un’ulteriore proroga che non prevede commissioni aggiuntive e consente loro di mantenere i benefici previsti dalle due regole di pagamento semplificate. La data del 1 marzo fa parte integrante, in quanto non sono previsti i tradizionali 5 giorni di tolleranza.

EASY RAST PER DEBITO FINO A 100 MILA EURO. Per far fronte alle difficoltà economiche legate alla pandemia, per le richieste pervenute dal 30 novembre 2020 al 31 dicembre 2023, la soglia del debito viene innalzata a 100mila euro, normalmente fissata a 60mila euro, per cui è possibile ricevere rate fino a 6 anni senza necessità di presentare documentazione attestante lo stato di comprovata difficoltà economica.

Una nuova possibilità per decenni. In deroga alla regola generale, fino al 31 dicembre 2023, possono richiedere una nuova proroga anche tutti i contribuenti che abbiano sospeso il lavoro da precedenti pagamenti fino al periodo di sospensione stabilito con decreto di Cura Italia. Una nuova richiesta di differimento non è soggetta al pagamento del debito.

TOLLERANZA FINO A 10 ISTITUZIONI. Il provvedimento conferma inoltre, per le richieste di rateizzazione presentate entro il 31 dicembre 2023, la possibilità di usufruire di un periodo di confisca più lungo, che si verifica in caso di mancato pagamento di 10 rate, anche se non consecutive, (invece delle 5 normalmente previste).

(ANSA).

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